“Il futuro di 700 lavoratori vede allontanarsi ancora di più la luce del tunnel. Non vorremmo solo che questi accadimenti in merito ad una probabile caduta del Governo, facciano svanire la realizzazione del progetto industriale ItalComp”, dichiara il Segretario Provinciale Ugl Metalmeccanici Torino, Ciro Marino e continua: “I tempi richiesti dall’Unione Europea, ci porteranno al termine della CIG e questo crea non pochi dubbi per la realizzazione di ItalCom che vede coinvolti i 400 lavoratori di Ex Embraco di Riva presso Chieri, già vittime di una mancata reindustrializzazione da parte di Ventures e ora in stato fallimentare. Infatti ormai sono stremati da tre anni di ammortizzatori sociali, a cui si aggiungono i 300 lavoratori della WANBAO-Acc di MEL di Belluno, ora anch’essa in amministrazione straordinaria, lasciando, probabilmente, tutti i lavoratori interessati, senza un futuro lavorativo. Non ci stancheremo mai di chiedere a tutti gli attori di questa vertenza, di dimostrarci nei fatti che si sta facendo qualcosa di concreto e sollecitiamo a chi latita, come la WHIRPOOL, che il fondo Escrow sia messo a disposizione dei lavoratori, che vogliono intraprendere un altro futuro lavorativo disattendendo questo percorso ormai ridotto al lume” e conclude Marino: “Siamo stufi di apprendere solo dichiarazioni dalla sottosegretaria Todde, che, presso l’ultimo incontro al MISE rassicurava tutti nella nascita di questo progetto, annunciandone, per rassicurare, un eventuale piano B. Ci dia certezza di questo salvataggio e senza illudere i lavoratori, stufi e stremati, da solo dichiarazioni. Le parole non sfamano le famiglie che sono ormai ridotte alla mera sopravvivenza alla fame. Non dimentichiamo che a breve, come previsto dalle procedure, aleggerà lo ‘spettro’ dei licenziamenti collettivi”.