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Castellaneta. Il Gal Gruppo di Azione Locale Luoghi del Mito e delle Gravine è impegnato nell’attuazione di un progetto di sviluppo locale articolato in diversi interventi ed ha come area di riferimento il versante occidentale della provincia di Taranto.

«Il progetto intende mettere a valore i risultati raggiunti dal Gal in circa 16 anni di attività, correggere i ritardi/criticità riscontrate in fase di analisi del contesto, creare nuovi servizi e, attraverso la realizzazione di reti e col coinvolgimento della comunità locale, accompagnare l’area verso l’acquisizione di una propria visibilità espressa in termini fisici (luogo) e identitari: il Parco rurale delle Gravine – spiega il direttore tecnico Daniel Dal Corso – La possibilità di sviluppare/consolidare i legami tra portatori di interesse, popolazione locale e qualità territoriali definisce, pertanto, la Strategia di Sviluppo Locale che il Gal intende attuare al fine di valorizzare in maniera unitaria l’area in un’ottica sostenibile e soddisfare i fabbisogni e le esigenze di cambiamento espresse dal territorio. Il Parco rurale delle Gravine si pone, come contesto economico, ambientale, sociale e culturale in cui gli elementi identitari della comunità locale (collettività) si esprimono attraverso la storia, i valori, le tradizioni e le specificità».

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Nelle scorse settimane il Gal Luoghi del Mito e delle Gravine ha approvato otto progetti elaborati da enti pubblici locali ed associazioni senza finalità di lucro.

I progetti erano stati candidati al sostegno pubblico del fondo FEASR nell’ambito di tre bandi pubblici che il Gal ha attivato tra marzo ed aprile 2020.

Quattro progetti verranno attuati nell’ambito dell’Intervento 4.1 “La rete percettivo/testimoniale del parco rurale delle gravine” attraverso il quale il Gal intende selezionare alcuni dei punti di visuale più emblematici della zona e mettere in atto un circuito di fruizione in grado di far cogliere ai visitatori e ai residenti la bellezza dei paesaggi in cui è immerso questo territorio.

Altri tre progetti hanno trovato il sostegno pubblico nell’ambito dell’Intervento 4.2 “I siti rupestri delle gravine” attraverso cui il GAL intende agire a favore del recupero di alcuni siti della civiltà rupestre tra i più rappresentativi dell’archeologia carsica del mediterraneo.

Nelle intenzioni del Gal, il recupero/rigenerazione di questi beni di interesse collettivo, oltre a costruire un esempio di collaborazione tra istituzioni/privati nella gestione e cura del patrimonio identitario, permetterà di arricchire in maniera considerevole l’offerta turistico-culturale del Parco Rurale delle Gravine.

Un ultimo progetto verrà attuato nell’ambito dell’intervento 1.5 La Casa del Parco che sostiene la realizzazione della cosiddetta Casa del Parco, una sorta di spazio/laboratorio multi-funzione e multi-azione, ovvero un sistema aperto in cui sarà possibile:

  • trovare uno spazio di discussione per chiunque abbia interesse a condividere idee e progetti di interesse collettivo o di parte;
  • attivare direttamente iniziative con finalità promozionali/divulgative/formative di natura economica, culturale e sociale;
  • essere punto di riferimento per i giovani che vogliono entrare in contatto con le politiche sociali (incubatore di idee, facilitatore in fase di progettazione, co-pianificazione; ecc.);
  • garantire la piattaforma logistica funzionale alla gestione di iniziative di interesse generale e specifico (spazio attrezzato per convegni, eventi su piccola scala, ecc.);
  • assumere un ruolo attivo nella creazione/mantenimento del sistema delle relazioni tra i soggetti che a vario titolo sono coinvolti dalle iniziative messe in atto dal Gal (soggetti pubblici, Gal, scuole, associazioni, cittadinanza attiva, reti, start up, ecc.).

«Siamo soddisfatti dell’esito di questi bandi gli otto progetti hanno avuto accesso ad un finanziamento complessivo di circa 920 mila euro, ed hanno assorbito quasi completamente le risorse pubbliche messe in gioco dai 3 bandi – ha dichiarato Raffaele Ignazzi, Presidente del Gal – Si tratta di investimenti fortemente orientati alla valorizzazione del territorio delle Terra delle Gravine. L’approccio del Gal con questi primi tre bandi è stato piuttosto innovativo, sia per i contenuti specifici degli interventi attivati sia per il fatto che la platea dei beneficiari è stata estesa alla categoria delle associazioni che nel territorio di riferimento sono molto presenti ed attive, costituendo un vero e proprio punto di forza dell’area».

Per info e dettagli sui bandi attivati dal Gal è possibile consultare il sito www.luoghidelmito.it.

Franco Gigante

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