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Roma – “Dalle cronache, anche di questi giorni, ma soprattutto dal costante dialogo con il mondo dell’imprenditoria, emergono situazioni sempre più complicate, storie difficili a cui la politica deve dare risposta. E va fatto ora. Non c’è più tempo.

La contrazione economica del 2020 – secondo uno studio Banca d’Italia – Eurosistema, potrebbe comportare un aumento di 6.500 fallimenti, rispetto al livello fisiologico di 11.000, entro il 2022, con una quota significativa che si potrebbe materializzare già nel 2021. Quota che solo in parte verrebbe compensata dalla crescita prevista nel 2021 e 2022.

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Anche per questo nel Decreto Scostamento vanno inserite quelle misure “Salva Imprese” che, come MoVimento 5 Stelle, abbiamo predisposto da mesi.

Sentire parlare di fallimenti pilotati, quando le aziende stanno vivendo un periodo di crisi gravissima, è desolante.

Compito nostro è quello di supportare il tessuto economico, per farlo arrivare pronto alla ripartenza e per fare in modo che non siano altri ad occupare quelle quote di mercato importanti che si stanno liberando in questi mesi.

Proprio in quest’ottica serve, da un lato, dare più tempo alle imprese per riorganizzarsi e, dall’altro, semplificare le modalità per accedere ai piani di risanamento e ai concordati. Perché alle misure per la liquidità, che abbiamo rifinanziato con la Legge di Bilancio ed ai ristori, che approveremo anche con il prossimo Decreto, serve accompagnare norme che evitino la chiusura delle imprese, e che anzi consentano ai nostri imprenditori di programmare, o riprogrammare, la loro attività. E serve, anche, a garantire la legalità.

Far ripartire le imprese, vuol dire assicurare lavoro e far ripartire il Paese”.

 

Così, sui social, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.

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