9,3 km lungo un percorso elaborato attraverso il coding dai bambini di una scuola elementare di Quarto Oggiaro
Milano, 29 gennaio 2021 – Nuova sfida solidale ieri pomeriggio per la runner non professionista Ivana Di Martino, che dal 2013 corre a scopo benefico, per sostenere e dare il via a “Stringhe: piccoli numeri in movimento”, progetto nazionale promosso dalla Fondazione Mission Bambini, selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
È il primo progetto in Italia che unisce educativa digitale e motoria, ed è rivolto a bambini dai 5 agli 11 anni che vivono in contesti di fragilità: realizzato all’interno e in collaborazione con il sistema scolastico, prevede l’introduzione di attività che si basano sull’uso combinato del coding e della robotica con la psicomotricità e l’attività sportiva.
Un percorso di 9,3 km quello di Ivana, attraverso la periferia milanese, dalla sede della Fondazione all’Istituto Comprensivo Statale “Trilussa” di Quarto Oggiaro, traguardo dove ha consegnato al Dirigente Scolastico un testimone come gesto simbolico di coinvolgimento di tutte le scuole e tutti i bambini beneficiari del progetto.
Ad accogliere Ivana all’arrivo, anche un gruppo di bambini impegnati nelle attività digitali e sportive che proseguiranno nei prossimi anni grazie al progetto Stringhe.
La strada percorsa da Ivana non è stata infatti casuale, ma il risultato di un primo laboratorio digitale di coding applicato all’attività sportiva, che ha coinvolto 7 studenti di quarta elementare. Ai bambini è stata fornita una mappa di Milano su cui studiare il percorso più veloce da sottoporre a Ivana per raggiungere il traguardo. Una volta terminata la parte teorica, hanno testato il percorso grazie all’utilizzo di MatataLab, un piccolo robot specificatamente pensato per l’apprendimento e la messa in pratica del coding: MatataLab ha simulato sulla mappa il percorso permettendo così ai bambini di verificare e perfezionare il lavoro svolto.
Questa corsa solidale rappresenta una nuova piccola-grande sfida per Ivana Di Martino, che da anni è nota per le sue imprese a scopo benefico: una donna che ha dedicato la propria vita alla corsa e alla solidarietà. “È stata un’esperienza emozionante, sia durante la corsa per le vie di Milano, sia soprattutto quando ho conosciuto i bambini coinvolti nel progetto che mi hanno consegnato alcuni bigliettini di incoraggiamento. Questi piccoli studenti meritano aiuto e un futuro migliore, e aver contribuito nel mio piccolo mi riempie di orgoglio e felicità. Correre è la mia vita, e farlo portando del bene alle persone rappresenta ormai una missione. Ringrazio di cuore Mission Bambini per la splendida opportunità”, le parole di Ivana dopo la corsa.
“È stato emozionante consegnare il testimone a Ivana Di Martino, un gesto simbolico che ha significato dare il via ufficiale a Stringhe, un progetto che abbiamo scelto di realizzare all’interno delle scuole proprio per dare la possibilità a tutti i bambini di accedere a strumenti didattici innovativi, necessari a delineare le loro competenze e il loro futuro.” – commenta Sara Modena, Direttore Generale di Fondazione Mission Bambini. “I mesi trascorsi sono stati molto complessi e noi, con i nostri educatori non abbiamo fatto mancare la nostra presenza e la nostra azione, ma ora è giunto il momento di guardare avanti e investire sul domani”.
Il progetto Stringhe, di durata quadriennale, ha come beneficiari ogni anno circa 2600 bambini di età 5-11 anni, 200 famiglie e 200 operatori fra educatori ed insegnanti di 10 scuole dell’infanzia e primarie in periferie con conclamate fragilità: Quarto Oggiaro, Bruzzano e Niguarda a Milano; Scampia e Secondigliano a Napoli; Librino a Catania.
L’obiettivo è mettere a punto una nuova metodologia educativa, replicabile ed economicamente sostenibile, che sia capace di integrare attività motoria e attività digitale per favorire l’acquisizione di una serie di soft skill e competenze cognitive e relazionali fondamentali per i bambini ma che spesso sono difficili da far raggiungere a tutti gli alunni, specie nei contesti caratterizzati da povertà educativa diffusa.
In questi 4 anni nelle scuole coinvolte saranno realizzate nuove attività curriculari ed extra-curriculari, come ad esempio laboratori di attività motoria e laboratori di robotica educativa. Al termine sarà predisposto un vero e proprio toolkit che permetterà anche ad altre scuole di introdurre questa metodologia nei propri programmi didattici. Le stesse attività si svolgeranno anche presso le Smart Gym, luoghi di aggregazione già presenti sul territorio e aperti a bambini che non frequentano le scuole aderenti al progetto ma che in questo modo hanno l’opportunità di beneficiare del progetto.