Egregia redazione, vorrei portare a conoscenza di tutti i lettori i rovinosi provvedimenti di questo Comune in fatto di verde. Nella villetta di Piazza Giovanni XXIII è in atto da giorni un abominevole taglio dei grossi pini che la caratterizzano da anni ed anni. Probabilmente alcuni andrebbero curati e messi in sicurezza, ma sottolineo alcuni, invece l’area è stata delimitata perché pare che saranno tutti eliminati. Sono alberi bellissimi, altissimi, sicuramente hanno almeno mezzo secolo di vita e ora le motoseghe li raderanno al suolo. Dalle foto che allego si nota chiaramente che il pino tagliato era sano. Mi complimento con i responsabili comunali, in particolare con chi gestisce e cura il verde pubblico della città di Cosenza, cioè l’ingegnere Antonio Moretti, che hanno deciso tutto ciò senza verificare l’effettiva stabilità degli esemplari, né redigere un piano circonstanziato, ma come mi hanno riferito i lavoratori delle cooperative con i quali ho scambiato alcune chiacchiere, molto spesso sono essi stessi (proprio i lavoratori delle cooperative) a decidere cosa e come tagliare ogni mattina, senza premunirsi delle disposizioni di un agronomo. E che ciò sia vero lo si evince dalle modalità di intervento di questi lavoratori, i quali agiscono sui marciapiedi operando potature indiscriminate senza le dovute protezioni per le auto, per i passanti e per loro stessi, senza che i vigili si preoccupino a posizionare il cartello di divieto di sosta, senza niente di niente. Un pericolo di cui dovrebbe e potrebbe risponderne il suddetto ingegner Moretti, poco attento all’incolumità pubblica e per niente rispettoso del nostro verde. Infine, è facile constatare se si gira per la città, i cumuli dei rami potati sui marciapiedi o sui bordi delle strade, dove rimangono anche per mesi. Non solo perdiamo verde, ma anche parcheggi e spazi sui marciapiedi occupati da tutto. Ciò che mi preme è però far notare la perdita di molti alberi decretata dal Comune e non ostacolata da nessuno, in primis dai responsabili come Moretti.
Roberto Gervasi