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Roma, 8 feb. – “Il consenso che sta raccogliendo la figura di Mario Draghi, sia a livello politico che di opinione pubblica, dimostra come ancora una volta Italia Viva abbia intuito per prima ciò che ai più è diventato evidente dopo. Ossia che per una sfida di alto livello come quella del Recovery Plan serve un profilo altrettanto ambizioso. Siamo stati duramente attaccati per aver sollevato un problema che, in realtà, era sotto gli occhi di tutti. Siamo andati controvento. E abbiamo fatto bene”.

“L’arrivo di Mario Draghi coincide, inoltre, con un momento di passaggio per tante democrazie europee. A partire dalla fine dell’era Merkel in Germania. La leadership forte dell’ex Presidente Bce pone l’Italia in una posizione di capofila per la rinascita europea post pandemica. Per questo motivo, il suo mandato è ancora più significativo. Perché può delineare per l’Italia un ruolo rafforzato e centrale negli scenari futuri dell’Unione”. È quanto ha dichiarato la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva in Senato, intervenendo in diretta con i coordinatori di Italia Viva Europa

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