Altra via non c’era per sedare gli animi e formare un nuovo governo; tuttavia, a naso, come sono solito fare, faccio davvero fatica a non pensare che la sedazione duri per un tempo accettabile. Ne è prova che Salvini, appena dieci minuti dopo la lettura dei nomi da parte del nuovo Primo Ministro, ha stigmatizzato la scelta di alcuni di questi nomi. Aspetto questo che, a mio avviso, costituisce mancanza di rispetto per le istituzioni democratiche, tra l’altro, in una realtà che vede Giorgetti come esponente importante della Lega. Non sarà proprio questa nomina che infastidisce Salvini che lo ha visto in sottordine ? Non vorrei poi che l’altro ineffabile di nome Matteo Renzi stesse elaborando un nuovo progetto con la Lega a guida Salvini-Renzi… Ormai siamo abituati a tutto, dopo la metamorfosi salviniana.
Vorrei poi dire che questo governo in salsa tecnica Cencelli, come è stato già battezzato, proprio per il “dentro tutti”, finisca per rallentare la sua azione fino ad arrivare a fenomeni stile… renziano.
E Luigi Di Maio che in questo momento non parla ? Io suggerirei ai suoi compagni detrattori, alias fuoco amico, in primis Alessandro De Battista, (che ha ragione in toto !) di non mettere i bastoni fra le ruote in quanto dopo il temporale viene il sereno…
Certamente non è digeribile il ritorno dei pregiudicati al governo, nonché degli inaffidabili, ma basta aver pazienza in quanto la gentaglia si autoesclude automaticamente con il passare dei giorni.
Una parola la voglio dire a Giuseppe Conte. Si è trattato di una persona onesta, corretta che, secondo me, farà parlare in positivo, e presto, in ambito UE. Forse con l’endorsement a 360 gradi dello stesso Draghi.
Quest’ultimo però non avrà vita facile. Per fortuna ha avocato a se quelle funzioni che, proprio per aver deciso di mettere tutti insieme, finirà per disarmare i riottosi.
Staremo vedere, già nei prossimi giorni.
Arnaldo De Porti
Belluno Feltre