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Possiamo cominciare a riflettere sull’importanza strategica segnalata proprio da Draghi di irrobustire la pubblica amministrazione nei territori meridionali e di semplificare il sistema burocratico italiano? Non c’è un solo settore indicato tra quelli strategici del Recovery Plan, dalla banda larga ai treni veloci fino alla tutela del territorio dove i bisogni del Mezzogiorno non siano nettamente prevalenti e i criteri strategici di assegnazione che riguardano i giovani e la parità di genere spingono tutti nella stessa direzione. Ciò che conta davvero è che cresca un sentimento comune che metta insieme la ragione competitiva di tenere in vita e fare crescere il sistema del Made in Italy, il turismo e la cultura e di dare al Mezzogiorno il suo contesto ambientale di infrastrutture immateriali e materiali fino a oggi negato

di Roberto Napoletano, Direttore del Quotidiano del Sud – l’Altravoce dell’Italia

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Avviso ai naviganti. Siccome l’ultimo gioco di società è diventato quello di scambiare lucciole per lanterne, è bene mettere alcuni punti fermi.

1) Questo giornale e chi scrive, a sua firma, ha documentato in assoluta solitudine l’abnorme sottrazione di risorse pubbliche, in proporzione alla popolazione, di spesa sociale e di infrastrutture di sviluppo alla comunità meridionale. Le nostre inchieste giornalistiche condotte con il criterio rigoroso del confronto comparativo-competitivo hanno dato vita a una commissione di indagine parlamentare presieduta da Carla Ruocco e, in quella sede, con le principali istituzioni economiche, contabili e statistiche della Repubblica italiana hanno avuto la loro certificazione nella sede più alta della democrazia. Ho scritto “La Grande balla” perché quel lavoro rimanesse stampato. Abbiamo raccolto e pubblicato on line (Operazione verità-Le due Italie) il dossier della sperequazione, numero per numero voce per voce, che è il frutto del nostro lavoro giornalistico condiviso con un panel di assoluto valore di cui fa parte l’attuale ministro della Scuola, Patrizio Bianchi, che è della bassa ferrarese, e lo dico visto che il criterio geografico sembra diventato l’unico criterio di giudizio, ma è lo stesso che dal primo giorno di uscita di questo giornale ha sostenuto che il Paese o riparte tornando a investire nella istruzione nel Mezzogiorno o non riparte affatto.

Per leggere la versione integrale dell’editoriale del direttore Roberto Napoletano clicca qui:

https://www.quotidianodelsud.it/laltravoce-dellitalia/gli-editoriali/politica/2021/02/18/leditoriale-di-roberto-napoletano-laltravoce-dellitalia-questa-volta-o-mai-piu/

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