«Il governo Draghi deve risposte immediate alla Calabria, che sulle vaccinazioni registra ritardi gravissimi e ingiustificabili. Le dosi dei vaccini restano nei congelatori dei 4 ospedali hub della regione e ancora non ci sono fatti concreti, al di fuori delle chiacchiere e dello scaricabarile. Gli anziani, i malati con patologie serie e i loro conviventi non possono attendere altro tempo». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia (Misto, Alternativa c’è), che alla Camera siede in commissione Sanità. «Anche la Regione Calabria guidata da Nino Spirlì non può scaricare – tuona il parlamentare – le proprie responsabilità. Spirlì faccia meno dirette Facebook e si concentri sulla realtà, anche intervenendo sull’immobilismo cronico del dipartimento Tutela della salute, diretto dal dottor Francesco Bevere. Servono misure immediate – continua il deputato di Alternativa c’è – per tutelare i più soggetti più vulnerabili e garantire loro le vaccinazioni in piena sicurezza. Ancora una volta, di fronte alla disorganizzazione generale della Sanità calabrese stanno attivandosi alcuni sindaci coscienziosi, ma questo non è sufficiente. In Calabria i contagi aumentano e già ci sono casi di variante inglese, che, come noto, si diffonde con grande rapidità. Gli esperti sono preoccupati ma né il commissario Longo, né il sostituto presidente Spirlì né i commissari delle aziende sanitarie provinciali mostrano decisionismo e coordinamento». «Inoltre – conclude Sapia – non si capisce perché in questo momento di crisi il governo Draghi non si sbrighi a nominare dei sub-commissari che affianchino Longo, responsabile delle attività di contrasto del Covid ma lasciato praticamente da solo».