Comunicato stampa dell’Avvocato sen Francesco Molinari, coordinatore regionale dell’Italia dei Valori della Calabria.
Ed anche oggi siamo costretti a leggere dell’ennesima bocciatura da parte del TAR Calabria dell’Ordinanza (è la terza) del Ff di Presidente della Giunta Regionale Spirli su scuola, diffusione del virus e contenimento scrive il coordinatore regionale dell’Italia dei Valori della Calabria, Avvocato sen Francesco Molinari.
In una terra ostaggio di una classe politica imbelle ( fra dx, sx e movimenti vari che utilizzano la Salute dei cittadini come terreno di scontro politico per assicurarsi un posto al calduccio in regione e non per salvaguardare un diritto primario) e di Commissari della Sanità straniti, che si susseguono come nemmeno le foglie d’autunno, i calabresi – quei pochi che ancora resistono in questa terra- sono trattati tutti come pedine di una scacchiera retta da incompetenti e giudici formalisti che interpretano la Legge non tenendo conto della situazione di allarme per una terza ondata della pandemia.
Fra numeri dei contagi a cui i giudici avrebbero ancorato la loro decisione non sufficienti per concedere la chiusura totale delle scuole e a cui poco importa, così sembra, del principio di precauzione e del fatto e che le “cronache giornalistiche” ci dicono, invece, non corrispondenti al vero sullo stato di propagazione del virus ed un piano vaccinale fermo a numeri irrisori, non si può che rimanere attoniti allo spettacolo delle Istituzioni che giocano a rimpiattino, con studenti, operatori della scuola e famiglie, sopraffatti dall’angoscia dell’incertezza.
Da una parte ci ritroviamo prosegue Molinari un Commissario alla Sanità ( che abbiamo e continuiamo a stimare per il suo lavoro in Polizia) che ancora – altro giorno da Giletti- ci fa sapere che sta ancora studiando e si lamenta (nonostante il Conte II gli avrebbe fornito poteri da super eroe) di essere da solo e un Presidente di Regione che invece di adoperarsi per rendere operativo un piano vaccinale che (anche in questo) ci rende fra le regioni più in ritardo, sceglie la strada ipocrita dell’Ordinanza suicida (perché nulla ha detto sul colore giallo della Regione ed anzi se ne è sentito gratificato) ben consapevole che sarebbe stata e per l’ennesima volta bocciata, ma con la speranza che, nel frattempo, nessuno lo disturbi nel suo nulla fare.
Come IDV Calabria, che di tutto questo siamo solo vittime come tutti i calabresi, chiediamo che il Presidente del Consiglio dichiari la Calabria terra senza speranza (sigh) e commissari la Regione affidandola all’ennesimo Generale, magari questa volta della Forestale (o come ora si chiamano unità forestali, ambientali e agroalimentari dei Carabinieri ), perché tanto uno più uno meno di poliziotti/commissari li abbiamo provati tutti, e tolga a questi incapaci la gestione delle vaccinazioni e della gestione in attesa delle fantomatiche, a sto punto, elezioni regionali e ridia tranquillità.
Tanto, se e si continua di questo passo e se qualcuno obiettasse che così è la morte della Democrazia, è facile prevedere che di votare per le amministrative (regionali e comunali) nemmeno a natale dell’anno prossimo.