Advertisement

Incontro istituzionale in video conferenza, ieri, tra il Sottosegretario del MIMS Giancarlo Cancelleri, la deputata M5S Elisabetta Barbuto e i vertici nazionali e regionali dell’ANAS, Ing. Massimo Simonini, Ing. Antonio Scalamandrè, Ing. Francesco Caporaso e Ing. Silvio Canalella.

«In seguito all’audizione dell’Ing. Simonini, AD di ANAS e indicato Commissario per la SS 106 nello schema di DPCM che individua le opere da commissariare ed i nominativi dei commissari in correlazione ai decreti sbloccacantieri e semplificazioni, ma anche in seguito alle incomprensibili polemiche strumentali che ne sono scaturite a livello locale negli ultimi giorni – ha dichiarato la Deputata Barbuto – ho ritenuto opportuno chiedere un ulteriore confronto chiarificatore sulla progettazione del tratto Crotone/Simeri nonché sul tratto Crotone/ Sibari con la presenza del sottosegretario Giancarlo Cancelleri al quale va il mio più sentito ringraziamento per il fattivo interessamento e la grande sensibilità che ha sempre dimostrato  sull’argomento SS 106».

Advertisement

L’incontro è stato particolarmente proficuo ed è servito a chiarire che, in seguito alle tre ipotesi di prefattibilità che erano state redatte dall’ANAS su indicazione della Regione Calabria, ma soprattutto a seguito delle delibere dei consigli comunali dei territori interessati al percorso della nuova 106 nel tratto Crotone/Simeri, l’incarico per la progettazione più approfondita verrà conferito a breve, in seguito alle determinazioni della Regione che ha recepito le delibere dei comuni, e non escluderà affatto, come ipotizzato da qualcuno,  la tipologia indicata dal territorio.

Per quanto attiene, invece, il tratto Crotone/ Sibari come era già stato anticipato dallo stesso A.D. in sede di audizione e come dallo stesso ribadito nel corso dell’incontro, il Ministero – Direzione Generale Strade ha fatto pervenire all’ANAS una precisa indicazione di effettuare uno studio di fattibilità che contempli la tipologia B e dunque la doppia carreggiata e la doppia corsia per senso di marcia e non soltanto il restyling dell’esistente con la sola progettazione di varianti per scongiurare l’attraversamento dei numerosi paesi che si incontrano sul percorso.

«Ho ritenuto necessario, inoltre, – ha proseguito la deputata Barbuto – ricordare come negli anni passati, all’epoca dei megalotti , il tratto di strada che si snoda verso l’alto Jonio, individuato come megalotto 9,  fosse già stato oggetto di uno studio e di una progettazione che aveva ottenuto anche le autorizzazioni necessarie e che inspiegabilmente si bloccò nel 2009 per scomparire definitivamente, come tutti i megalotti, dalla contrattazione di programma ANAS / MIT, oggi MIMS,  ed ho chiesto di ripartire da lì, riportando anche la voce e le indicazioni dei sindaci con i quali mi sono incontrata in Provincia qualche tempo fa, per consentire finalmente di dare alla nostra terra una infrastruttura sicura e degna di questo nome che sarà sicuramente un volano importante per lo sviluppo economico sociale del territorio.

Nel contempo – conclude la deputata – ho depositato in Parlamento una interpellanza per sottolineare l’importanza europea della E 90 – SS 106 e chiedere al Ministero dei Trasporti ed al Ministero del Sud il coinvolgimento dell’Europa per quanto attiene i finanziamenti cui attingere per la realizzazione dell’opera ed il suo inserimento a pieno titolo nella prossima contrattazione di programma ANAS/ MIMS. Non è possibile, infatti, inserire, come da più parti impropriamente invocato forse a causa di una mancata adeguata lettura dello stesso, nel PNRR la realizzazione di qualsivoglia nuova infrastruttura stradale perché la vocazione del piano, secondo le indicazioni europee, non lo prevede e non solo in Calabria».

 

Elisabetta Barbuto (M5S Camera – Commissione Trasporti)

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteOsservatorio Nazionale Antimafia “Falcone Borsellino” – L’attacco alla trasmissione “Presa Diretta” è un attacco alla stampa libera e alla magistratura
Articolo successivoMisure anticorruzione e trasparenza della PA, approfondimento a Digitale Italia

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui