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Andrea Orlando (Lavoro) a 24Mattino su Radio 24: Dl sostegni, intento ridurre a minimo licenziamenti – Pd, bene Letta a porre questione genere capigruppo – gay, promuovere subito legge contro l’omofobia – Dl sostegni, più risorse perché povertà è aumentata

Andrea Orlando (Lavoro) a 24Mattino su Radio 24: Dl sostegni, intento ridurre a minimo licenziamenti
Riguardo al blocco dei licenziamenti, la cui proroga è stata disposta col decreto sostegni approvato dal governo venerdì, il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha sottolineato a 24Mattino su Radio 24 come l’Esecutivo abbia “cercato di utilizzare meglio le risorse disponibili a favore di chi ha meno strumenti”, e quindi di “concentrare lo strumento del blocco” dei licenziamenti “negli ambiti in cui non ci sono altri ammortizzatori sociali e metterci intorno ad un tavolo dopo la definizione dell’orizzonte di giugno per quanto riguarda le aziende che hanno la cassa integrazione, per capire quali possano essere, eventualmente, ulteriori strumenti”. Secondo il ministro Orlando intervistato a 24 Mattino su Radio 24, “è giusto cominciare ad orientare in modo più articolato le risorse” al fine di “renderle più efficaci”, e con “l’obiettivo di ridurre al minimo i licenziamenti”.

 

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Andrea Orlando (Lavoro) a 24Mattino su Radio 24: Pd, bene Letta a porre questione genere capigruppo
“Non può che essere un bene per il Partito democratico” che il segretario Enrico Letta “si stia muovendo con determinazione”, visto che “sta segnando una alternatività alla Lega, che abbiamo indicato subito come necessaria” quando ha preso il via il governo di Mario Draghi. Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando, a 24 Mattino su Radio 24 e, sul tema dei capigruppo di Camera e Senato donne, aggiunge che “è una valutazione che dovranno fare i gruppi. E bene ha fatto Letta a porre la questione”.

 

Andrea Orlando (Lavoro) a 24Mattino su Radio 24: gay, promuovere subito legge contro l’omofobia

Bisogna “promuovere subito una legge contro l’omofobia”. Così il ministro del Lavoro Andrea Orlando risponde ad una domanda su cosa occorra fare, in seguito alla notizia dell’aggressione nei confronti di due giovani omosessuali, a Roma. Nel corso di una intervista a 24 Mattino su Radio 24, il ministro Orlando afferma d’aver anche apprezzato le dichiarazioni di condanna di esponenti politici di diversi schieramenti.

 

Andrea Orlando (Lavoro) a 24Mattino su Radio 24: Dl sostegni, più risorse perché povertà è aumentata
“Abbiamo aumentato le risorse per contrastare questo fenomeno”, quello della povertà, che, “purtroppo, è aumentato, in questi mesi. E non riguarda più chi già stava” in fasce di reddito basse, o era “in assenza di reddito”, visto che pure “tanti pezzi di quello che veniva definito ‘ceto medio’ sono sprofondati in una condizione di povertà”. Parola del ministro del Lavoro Andrea Orlando, interpellato da 24 Mattino su Radio 24 sui contenuti del decreto sostegni varato venerdì dal Consiglio dei ministri. “C’è stato un rifinanziamento del Reddito di cittadinanza – ha ricordato intervistato a 24 Mattino su Radio 24 – e, poi, c’è stato un allargamento del Reddito di emergenza. In questo caso, abbiamo previsto, tra i criteri, quello di togliere dai parametri un dodicesimo dell’affitto” nell’ambito del conteggio dell’Isee per “l’accesso al beneficio”. E ciò, ha proseguito Orlando, “allarga la platea” dei percettori.

 

Andrea Orlando (Lavoro) a 24Mattino su Radio 24: Pari opportunità, evitare ritorsioni a chi denuncia
Occorrono delle “verifiche puntuali” per evitare che “chi segnala questo tipo di violazioni non sia esposto a ritorsioni”. Con queste parole il ministro del Lavoro Andrea Orlando è tornato su un tema annunciato ieri, ossia la proposta di “costruire meccanismi di piattaforme anonime che denuncino chi viola l’articolo 27” del Codice delle Pari opportunità, che prevede il divieto di fare “domande sulla vita personale alle donne al momento dell’assunzione”. In un colloquio a 24 Mattino su Radio 24 , stamattina, ha ricordato che questo istituto “esiste anche in altri ambiti”, e non si tratterebbe di “delazioni”, ma “purtroppo, questa normativa non viene applicata, perché le donne hanno paura” anche di rischiare così la tenuta del loro posto di lavoro. Invece, questa iniziativa, che “va approfondita e studiata”, potrebbe “consentire di evitare questo problema”, ha concluso il ministro.

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