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«Non molliamo sulla lotta alla ’ndrangheta, questo argomento non può finire nell’ombra. Raccogliamo e rilanciamo l’appello accorato dell’imprenditore calabrese Antonino De Masi, perché la politica torni a occuparsi del contrasto della criminalità, questione fondamentale per lo sviluppo della Calabria». Lo affermano, in una nota, i deputati M5S Giuseppe d’Ippolito e Paolo Parentela, che aggiungono: «De Masi, che è anche un coraggioso testimone di giustizia, ha lanciato un allarme molto preciso e potente. C’è troppa sottovalutazione rispetto alla guerra alle mafie, che non può essere lasciata soltanto alla magistratura, oggi più che mai impegnata a smantellare le cosche della ’ndrangheta e le loro ramificazioni, a colpire tutto un sistema deviato di colletti bianchi e complicità di potere». «Proprio in questo momento – proseguono i parlamentari del Movimento 5 Stelle – la politica deve essere forte, attenta e in primo luogo chiara nelle posizioni. La ’ndrangheta agisce, inquina e ruba in silenzio, che le è congeniale. Ricordiamo che sono in arrivo una montagna di soldi del Recovery Fund, che fanno gola alle ’ndrine e ai loro soci in affari, a quell’antistato che ha già impoverito il tessuto economico e sociale della Calabria come il Servizio sanitario regionale, che ha lucrato grazie allo smaltimento illecito dei rifiuti, ha prodotto miseria, emigrazione e rassegnazione». «Anche in vista delle elezioni regionali, la politica – concludono D’Ippolito e Parentela – deve dare esempi di lontananza dal mostro della ’ndrangheta, esempi di cambiamento, esempi di responsabilità e coscienza morale».

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