«Fatti del genere sono da censurare sempre e comunque, a prescindere dalla politica. Siamo solidali e vicini alla responsabile del settore Economico-Finanziario del Comune di San Giovanni in Fiore e respingiamo con forza qualsiasi tentativo di sostituire gli strumenti legali e democratici con altri non consentiti». Lo affermano, in una nota, il presidente del Consiglio comunale di San Giovanni in Fiore, Giuseppe Bitonti, e i capigruppo consiliari Cristian Bitonti, Cannizzaro, Cocchiero, Guarascio, Lacava, Mancina, Musardo Gracco e Silletta, a proposito della lettera anonima ricevuta dalla funzionaria del Comune silano, vicenda su cui la sindaca Rosaria Succurro ha sporto querela per intimidazione da parte di ignoti nei confronti della dipendente e il tentativo, ha spiegato lo stesso primo cittadino, «di perturbare in questo modo l’attività amministrativa». «Al di là delle legittime differenze politiche, continueremo a lavorare – sottolineano gli stessi capigruppo di maggioranza e opposizione – per garantire sempre l’autonomia e la libertà degli uffici del municipio». A seguito dell’episodio, dal lato dell’opposizione: Lacava preme per un incontro immediato dei capigruppo, mentre Silletta e Mancina chiedono un Consiglio comunale urgente sulla sicurezza e che «il sindaco contatti il prefetto perché questi riunisca il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica».