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Perché il Comune non provvede come ha fatto per la biblioteca Deledda?

 

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            “ Nell’antichità, le biblioteche, luoghi di cultura e di sapere, a Ninive come ad Alessandria d’Egitto, venivano allocate nei palazzi reali o in enormi luminose strutture. Nel ventunesimo secolo invece c’è chi mena vanto per aver collocato una struttura del genere in un scantinato, così come è capitato alla biblioteca “Benedetto Croce” passata, negli anni scorsi, dalla sede al piano terra in via Morghen ai locali interrati del plesso scolastico Vanvitelli “. Esordisce con questa amara considerazione Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero.

 

            “ Quando ero presidente della circoscrizione, negli anni ’80 – ricorda Capodanno -, intrapresi insieme al Consiglio, una vera e propria battaglia, per trasferire la biblioteca nella nuova sede comunale di via Morghen, posta a fianco della stazione superiore della funicolare di Montesanto, strappata all’utilizzo originario, fissato, dall’allora sindaco-commissario Valenzi, a silos multipiano per parcheggi – ricorda Capodanno -. Ora quei locali vengono utilizzati per un’altra destinazione, laddove invece il Vomero, specialmente alla luce della chiusura di tanti luoghi di cultura e di aggregazione, quali librerie e sale cinematografiche, ultimo in ordine di tempo il cinema Arcobaleno, avrebbe sicuramente bisogno di più di un luogo pubblico per fare cultura e per consentire ai suoi abitanti, tra i quali tantissimi giovani, di avere punti d’incontro e di aggregazione “.

 

            ” Ad aggravare la situazione – afferma Capodanno – il fatto che la biblioteca comunale in questione da tempo immemore è chiusa, come si può osservare dai rifiuti di ogni genere che, nel frattempo, si sono accumulati negli spazi antistanti la porta d’accesso. Allo stato non è noto neppure se e quando verrà riaperta, la qual cosa sta suscitando numerose proteste, purtroppo inascoltate, anche da parte dei tanti che frequentavano in passato i locali in questione “.

 

            ” Eppure – puntualizza Capodanno – nei giorni scorsi, su alcuni organi d’informazione è apparsa la notizia che per un’altra biblioteca comunale, quella intitolata a Grazia Deledda, nel quartiere Ponticelli, sono in fase d’ultimazione i lavori di manutenzione per alcuni locali non accessibili al pubblico da mesi con l’intento di aprirla per il maggio dei monumenti e, nell’attesa che possa accedervi anche  il pubblico, d’implementare le attività di progetto  online coinvolgendo i giovani di tutto il territorio “.

 

            ” Perché – domanda Capodanno –  non si è fatta la stessa cosa anche per la biblioteca Benedetto Croce, l’unica biblioteca comunale presente sul territorio della  municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella, con circa 120mila residenti e numerose scuole di ogni ordine e grado ? ”           

 

            Capodanno, alla luce di quanto sopra, sollecita ancora una volta l’intervento degli assessorati e degli uffici competenti dell’amministrazione comunale per chiarire i motivi per i quali la biblioteca comunale “Benedetto Croce” continua a rimanere chiusa, chiedendo altresì che, eliminati tutti gli eventuali problemi che ne impediscono la riapertura, venga restituita in tempi rapidi alla fruizione dei cittadini, pure considerando il dato che, con la zona arancione, finalmente riapriranno anche tutte le scuole del territorio.

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