Giovani e Lavoro | Develhope | Ecco i 30 futuri “Develhoper” che lottano contro la disoccupazione giovanile al Sud | Da giugno al via nuovi corsi di coding
Chi sono i futuri “develhoper”?
Emanuela, Bernard e Francesco sono tra i 30 selezionati tra oltre 400 candidature che hanno iniziato la loro avventura presso la scuola per sviluppatori di Develhope, la prima coding school in Italia che segue il metodo anglosassone: lo studente non paga finché non inizia a lavorare
Sono già aperte le iscrizioni per il prossimo corso in partenza a giugno. Obiettivo del percorso di formazione avviato dalla software house è quello di investire sui giovani del Sud Italia, superando il divario digitale, di genere e occupazionale
Palermo, 28 aprile 2021 – Emanuela, Bernard e Francesco sono 3 dei 30 ragazze e ragazzi scelti per il primo corso di Develhope, la scuola di coding che si pone come obiettivo quello di combattere la disoccupazione giovanile in Italia, partendo dal Sud, rispondendo ad una consistente mancanza di sviluppatori nel mondo del lavoro e creando quindi una grossa opportunità di formazione e successivamente lavorativa. L’accesso alla scuola è totalmente gratuito e gli studenti possono pagare la quota di iscrizione, di circa 4mila euro, solo nel momento in cui troveranno lavoro, rateizzandola. Sul sito Develhope.co sono già aperte le iscrizioni per il prossimo corso in partenza il mese di giugno.
Sono oltre 400 le candidature ricevute dalla software house per il corso in partenza questo mese. Il 60% dei candidati proviene dalla Sicilia, sede della scuola, mentre il 40% da altre regioni, principalmente del Mezzogiorno, ma con una percentuale anche del Nord Italia. Sono poi un centinaio le ragazze che hanno scelto di presentare la propria candidatura. Un numero che, seppur ancora inferiore rispetto ai candidati di genere maschile, fa ben sperare in merito ad un progressivo avvicinamento delle ragazze alle materie STEM.
Come Emanuela Figliuolo, 24 anni, nata in un piccolo paesino in provincia d’Agrigento che dopo un percorso di studi in scienze della comunicazione, ha capito che la sua vera passione era la programmazione.
“Quando avevo circa dieci anni passavo molto tempo su un gioco online che permetteva agli utenti di modificare la propria pagina personale usando HTML – racconta Emanuela – Quella è stata la prima volta che ho seguito dei tutorial online su come impostare una pagina web. Dopo tanti anni mi sono ritrovata a creare un sito web per un esame universitario e dentro di me si è riacceso l’interesse per questo mondo. Perché è la prima volta da tantissimo tempo che studio qualcosa e penso “non mi dispiacerebbe fare questo tutto il tempo””.
Tra i nuovi studenti selezionati per seguire il corso c’è poi Bernard Amankwah, 27 anni, nato a Palermo, ma ha trascorso la maggior parte della sua vita nel suo paese d’origine, il Ghana. Nato per risolvere i problemi tecnologici, fin da bambino viene soprannominato “ingegnere”, perché risolve con naturalezza i problemi ai telefoni cellulari dei suoi conoscenti.
“Nel 2012, mio fratello ha avuto un problema software con il suo portatile e ci siamo dovuti scontrare con gli elevati costi dell’assistenza – racconta Bernard – In quel momento ho deciso che dovevo imparare, perché se qualcuno può farlo allora posso anch’io. Così ho iniziato ad imparare come risolvere i problemi con i PC sia software che hardware e piano piano mi sono avvicinato anche al mondo della programmazione: ho iniziato a seguire tutorial online ma ho sempre avuto problemi a trovare qualcuno con cui confrontarmi. Credo che frequentare questa scuola sia l’occasione per diventare un vero professionista e realizzare il mio sogno: aprire una scuola per sviluppatori in Ghana”.
A frequentare il corso in partenza ad aprile c’è poi Francesco Faggioni, di 26 anni, residente a Taranto e da sempre appassionato di tecnologia e videogiochi.
“Il mondo della tecnologia ha sempre fatto parte della mia vita a partire dal mio primo computer – afferma Francesco – Avevo poco più di 6 anni e in casa entrò un bellissimo Commodore 64 con un paio di cassette a nastro, ero innamorato di quello strumento che mi permise di accrescere la mia curiosità fin da piccolo verso questo mondo. Da ottobre 2020 ho deciso di intraprendere lo studio per diventare sviluppatore cercando di creare un percorso che mi permetta di fare parte del progresso digitale e umano”.
Le lezioni della scuola di tecnologia Develhope si svolgeranno da remoto e saranno tenute da sviluppatori di grande esperienza che focalizzeranno il loro insegnamento sulla componente pratica piuttosto che quella teorica. Il percorso formativo ha una durata di sei mesi e richiede un impegno a tempo pieno, ma flessibile, grazie al quale gli studenti potranno acquisire tutte le competenze necessarie per lo sviluppo di una applicazione web. Al termine dei percorsi formativi un team specializzato supporterà i migliori studenti in percorsi di inserimento lavorativo all’interno della software house di Develhope o nelle aziende partner.
“Sono molto soddisfatto della partecipazione riscontrata per questo primo corso. Ritengo che la trasformazione digitale della nostra società sia la più grande occasione per redistribuire sviluppo e opportunità in modo equo in tutta Italia – afferma Massimiliano Costa, Founder & CEO di Develhope – I nostri giovani hanno voglia di mettersi in gioco e di imparare, per questo è fondamentale che l’accesso alle competenze digitali professionalizzanti venga garantito a tutti, a prescindere dalle condizioni economiche e sociali, motivo per cui abbiamo scelto di creare un modello interamente accessibile”.
Sono già aperte le iscrizioni per il prossimo corso in partenza a giugno. Chiunque fosse interessato, può presentare la propria candidaturasu www.develhope.co e partecipare alle selezioni.
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Develhope
Develhope è una scuola di coding e al tempo stesso una software house. Fondata a Palermo nel 2019 da Massimiliano Costa, Sasa Sekulic e Alessandro Balsamo si pone come obiettivo quello di sviluppare capitale umano in 6 mesi e inserirlo all’interno del proprio progetto di sviluppo e nel proprio network di partner e progetti di livello nazionale ed internazionale. Develhope ha scelto di partire dal Sud Italia dove ci sono le energie che servono a scrivere nuove pagine per lo sviluppo di un domani migliore. Attraverso la scrittura di codice Develhope punta a creare impatto sociale, dando una spinta ad un cambiamento urgente e necessario verso una crescita sostenibile e fornendo nuove opportunità ai ragazzi e alle ragazze che vogliano apprendere una professione e migliorare la propria vita.