Stamattina sulla fontana del giardino di Piazzale Loriedo, volavano le rondini a caccia d’insetti. E c’era il profumo delle zagare, nonostante gli alberelli d’arancio siano in brutte condizioni a causa dei parassiti, molti rami rinsecchiti, le foglie ingiallite, annerite, accartocciate. L’area verde è stata adottata da una volenterosa ditta, ma sarà difficile riportare il piccolo parco all’antico splendore. Anche molte siepi sono state completamente distrutte dai parassiti. Dei diversi zampilli della fontana, uno solo funziona e non continuamente. L’acqua è sporca, giallo di fango il fondo. Le carpe koi, però, sembrano stare a proprio agio, nuotano tranquille in cerca di cibo. Triste è lo spettacolo dell’attiguo locale da diversi anni sequestrato, e devastato dai vandali. Il proprietario si prendeva minuziosa cura del giardino. Vien fatto di chiedersi se non c’era la possibilità di obbligare il gestore a mettersi in regola, evitando di privare di un bene gli abitanti del quartiere. Non possiamo sapere, però è certo che la chiusura del locale ha recato danno ai cittadini. Un paio di mesi fa è stata annunciata l’imminente emissione di un bando per l’assegnazione dell’area verde e dell’esercizio commerciale collegato. Quanti anni ancora dovranno passare perché tutto torni come prima?
Renato Pierri