Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio riceverà oggi, il 17 maggio, il ministro degli Esteri del regime iraniano. L’intervista di Zarif trapelata, il 4 maggio, che palesa l’orribile realtà dietro la facciata sorridente del regime, rende alquanto inopportuno questa vista. In questa intervista fatta a marzo, che doveva rimanere riservata” Zarif ribadisce di essersi limitato a eseguire le direttive di Qassem Soleimani, il capo della Forza terroristica Qods. Con questa dichiarazione, del resto noto per chi segue la politica iraniana, c’è davvero ancora spazio per l’illusione di cambiare il comportamento di un regime teocratico in guerra con l’umanità?
In questa intervista “riservata” Zarif precisa che l’intero apparato diplomatico del regime iraniano è al servizio dell’IRGC ( Pasdaran ) e dei suoi obiettivi e che i diplomatici del regime hanno agito da facciata per l’IRGC e hanno facilitato l’attuazione delle sue politiche e dei suoi obiettivi. Zarif ammette chiaramente che il suo ruolo e il ruolo della diplomazia del regime è addolcire le politiche criminali del regime. La condanna definitiva del tribunale di Anversa del diplomatico iraniano in carica, Assadollah Assadi, di stanza a Vienna, per atti di terrorismo, evidenzia la struttura della dittatura religiosa al potere in Iran.
Ricevere il ministro degli Esteri, la faccia sorridente del regime sostenitore del terrorismo internazionale, che nel novembre 2018 in due giorni massacra oltre 1.500 pacifici manifestanti e abbatte volutamente un aereo che trasporta 176 esseri umani, l’8 gennaio, è ingiusto e inopportuna e offende ogni coscienza democratica.
L’Unione delle Associazioni iraniane in Italia condanna fermamente questa vista e invita il Ministro degli Affari Esteri italiano onorevole Luigi Di Maio e il suo Governo di scegliere di prendere la parte del popolo iraniano in lotta con la dittatura.
Manifestazione a Roma
Lunedi 17 maggio 2021 dalle 14 alle 16
Piazza dell’Esquilino tra via Cavour e l’Obelisco