“L’Ugl esprime il suo cordoglio alla famiglia di Armando Rocco Mita, l’uomo di 49 anni che è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nelle campagne di San Mauro Forte (Matera), in contrada ‘Salice’: era alla guida di un trattore cingolato, stava lavorando in un terreno situato in un’area collinare dove, all’improvviso, il trattore si è ribaltato e ha investito il 49enne uccidendolo all’istante”.
Lo dichiara in un nota Pino Giordano, Segretario Provinciale Ugl Matera.
“Il sangue versato, nell’ennesimo incidente in itinere sui campi della Basilicata impone una seria e circostanziata riflessione sullo stato della sicurezza in agricoltura dove ancora un brutto incidente deve far riflettere su quanto la sicurezza per i nostri lavoratori sia sempre più precaria. Siamo sconcertati e attoniti. In attesa di capire l’esatta dinamica dell’incidente, in questa fase non possiamo esimerci dal rivendicare una rinnovata attenzione da parte di tutte le istituzioni preposte al tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare in agricoltura dove va intensificata l’opera di informazione e prevenzione. Non è possibile morire di lavoro, siamo di fronte a una vera e propria emergenza alla quale si può mettere fine solo unendo le forze e mettendo in campo azioni concrete. È il momento non solo che la politica e le istituzioni facciano la loro parte: rispetto delle norme e restituire il giusto valore alla sicurezza nei luoghi di lavoro. È del tutto evidente che quanto fatto finora non basta e occorre intervenire con rapidità per evitare che ulteriori tragedie si consumino nella rassegnazione di chi può e deve intervenire. L’Ugl – conclude Giordano – solo pochi giorni fa’, aveva espresso cordoglio per un’altra vittima sul lavoro, il giovane di Montalbano Ionico (MT) Andrea Recchia, 37 anni, morto mentre lavorava in un’azienda di mangimi a Sorbolo, in provincia di Parma. E’ una vera e propria escalation di vittime, continueremo a sensibilizzare l’opinione pubblica verso il fenomeno delle ‘morti bianche’ e a tale riguardo, l’Ugl da anni ormai è in tour in Italia con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’: iniziativa sempre attuale alquanto indispensabile e fondamentale volta a mantenere sempre alta l’attenzione sulle stragi silenziose”.