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L’estate sta arrivando, l’anno della pandemia sembra volgere al meglio, la vita, seppur lentamente, torna ad affacciarsi. Riapriranno le spiagge, i ristoranti, i bar, le discoteche, il friccicolio del divertimento avvolto dal caldo e dai, forse, ritrovati abbracci è in attesa di scintillare di nuovo. Con l’estate, si sa, arrivano anche i tormentoni che accompagnano momenti leggeri, allegri con in tasca i sogni e la voglia di vivere.

“Cambia er disco”, brano scritto e interpretato da Alessandro Regis e da Mereu, sarà il disco che farà impazzire l’estate targata 2021. Chi si intende di musica e tormentoni estivi è già pronto a far girare il disco di radio in radio, di stabilimento balneare in stabilimento, di discoteca in discoteca. Vi troverete anche voi a canticchiarlo mentre siete in auto, in metro, in fila al supermercato, mentre fate jogging o semplicemente sotto la doccia. Una volta ascoltato vi entrerà nella pelle e non potrete più farne a meno, vi stimolerà a ballare a muovere “le chiappe al vento” portandovi a respirare una nuova aria di freschezza e leggerezza.

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È un singolo dalle sonorità gradevoli e brillanti. Durante il ritornello che recita, “Vedo arrivare l’estate, bevo un sorso di te”, il divertimento è assicurato!

Il singolo è un viaggio musicale, che rievoca i meravigliosi anni ’90 per la regia di Lele Sarallo, il tutto condito dal ritmo rap in dialetto romanesco. All’interno del videoclip, la straordinaria partecipazione di Angelica Massera, imitatrice e inviata di Striscia la notizia.

La canzone è scritta e interpretata da Alessandro Regis e Mereu.

“Cambia er disco”, detto in romano, è una chiara esortazione a lasciar perdere, a cambiare il mood corrente. Vivendo le criticità e le negatività che questo periodo storico ci consegna, Alessandro Regis ha avuto l’intuizione di contattare un giovane core de Roma di nome Mereu per realizzare un brano dallo spirito estivo, trovando sostegno nella fresca produzione musicale di Msystem, con le sue note disco-funk.

Il testo, nella sua apparente semplicità e immediatezza, è disseminato di caleidoscopiche visioni tratte dalla cultura romana, tra fenomeni da baraccone e poetiche visioni anche di califanesca memoria, che si rifanno più direttamente alla musica della scena romana rap anni ’90, citando ad esempio Piotta per quanto riguarda l’interpretazione ed il sound (“Ho il vaccino per il buonumore\se ve sale er mostro so’ io il dottore; Roma Nuda resta a piedi, sotto un cielo sbagliato, baby”). Tutto questo crea un coacervo di input che può rappresentare in senso anche più generale l’Italia vista dal macrocosmo romano, riportando l’attenzione su ciò che rimane di una certa cultura del passato dopo avvenimenti così sconvolgenti e ridimensionanti, come l’epidemia di Covid-19 che stiamo combattendo (“mascherina in bocca\non ce la faccio più\ti vorrei incontrare\sotto casa da te\e-e-e saltano cose fissate\ma vedo arrivare l’estate\ in un sorso di te).

La ripetizione quasi ossessiva del ritornello (“vedo arrivare l’estate\vedo arrivare l’estate\vedo arrivare l’estate\ bevo, bevo un sorso di te”) è un messaggio di speranza sotto forma di mantra…più lo si ripete, più punta a manifestarsi, senza spazientire! Viene reputato un brano con piene radici nell’attualità, che se fosse stato composto per un’estate qualsiasi, non avrebbe trovato ragione d’esistere.

L’ottimismo è alla base di nuova svolta per tutti. La spiaggia è la cornice di questa canzone, il divertimento è il protagonista.

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