Le antiche Olimpiadi: i campioni (I)Roma 18 maggio 2021 Riprende la nostra amata rubrica alla scoperta della antiche Olimpiadi assieme all’Arch. Livio Toschi nella sua veste di storico della FIJLKAM. Buona lettura! Tra aprile e novembre dello scorso anno ho scritto numerosi articoli, che sono stati lo stimolo e la base per il libro C’era una volta Olimpia, pubblicato da Efesto Edizioni. Ora che ci avviciniamo all’Olimpiade di Tokyo e speriamo in un successo dei nostri atleti, soprattutto di quelli che praticano gli sport di combattimento, mi pare opportuno ricordarne i massimi campioni dell’antichità. Riproporrò dunque alcuni personaggi, già trattati nel libro, ma ampliando la loro biografia con nuovi aneddoti.
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1. 2. Nel 480 a.C. a Olimpia si era iscritto anche alla gara di pancrazio, ma non poté partecipare perché esausto dopo la vittoria nel pugilato contro il forte Eutimo di Locri (affermatosi 4 anni prima), consentendo così al suo avversario – il pancraziaste Dromeo di Mantinea – di cogliere il successo akoniti (senza impolverarsi, ossia senza combattere). Pausania scrive che «i giudici di gara imposero a Teogene un talento di multa da consacrare a Zeus e un talento per il danno arrecato a Eutimo, in quanto pareva loro che avesse scelto la gara del pugilato per recargli ingiuria (impedendogli di vincere nuovamente), e per questo lo condannarono anche a un risarcimento personale». Si trattava indubbiamente di un discutibile processo alle intenzioni, che comportò una multa assai salata, considerato che due talenti corrispondevano a 33 anni di reddito di una famiglia di lavoratori (secondo lo storico tedesco Karl-Wilhelm Weeber). 3. Didascalie In copertina: Copertina del libro C’era una volta Olimpia, con presentazione di Domenico Falcone e postfazione di Vanni Lòriga 1. Anfora a figure rosse del pittore Pitocle (V secolo a.C.) – Museo Archeologico Nazionale di Atene. Raffigura un pugile che si arrende alzando l’indice della mano destra 2. Pancraziasti, copia romana in marmo (originale greco del III secolo a.C.), con rifacimenti – Galleria degli Uffizi, Firenze 3. Disegno di Lucio Trojano, che raffigura la “statua assassina” di Teogene
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Simone Piroddu conquista la finale per il bronzo agli Europei U23Roma, 17 maggio 2021 – Simone Piroddu conquista una finale nella prima giornata dei Campionati Europei di Lotta Under 23, in scena a Skopje, in Macedonia del Nord. Inizia bene la nazionale italiana che ha convocato nove atleti per questa rassegna continentale. Fra loro, oggi sono andati in gara i liberisti Simone Piroddu nei 57kg e Salvatore Diana nei 79kg. Piroddu ha iniziato alla grande il suo Europeo, battendo per manifesta superiorità sia l’ungherese Racz agli ottavi che l’armeno Zurabyan ai quarti. Approdato in semifinale, si è dovuto arrendere all’azero Aliabbas Rzazade, ma le ottime prestazioni della mattina gli garantiscono comunque la finale per il bronzo contro il turco Hasdemir, ripescato. Salvatore Diana ha perso agli ottavi contro il russo Khalid Iakhiev 5-2, che però è arrivato dritto in finale ripescando l’azzurro che lotterà domani mattina tentando la scalata alla finale per il bronzo contro l’estone Reinbok. L’appuntamento è a domani con le fasi eliminatorie delle ultime categorie di peso dello Stile Libero e per le prime finali. Per l’Italia debutterà in mattinata Luca Finizio nei 74 kg, mentre Diana sarà impegnato nei ripescaggi. Piroddu, invece, cercherà il bronzo europeo alle 18:00. Ricordiamo che è possibile seguire l’evento in diretta streaming sul sito della UWW. |