“Ci siamo impegnati ad approvare una legge che contrasti l’omofobia in questa legislatura e siamo determinati a farlo, ma vogliamo una buona legge, perché una norma sbagliata non è mai la soluzione al problema che si vuole risolvere. Quello Zan è un testo pasticciato e quindi abbiamo presentato un ddl per dare un ulteriore e fattivo contributo a una discussione che altrimenti rischia di arenarsi”. Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati, ai microfoni di 24 Mattino su Radio 24. “Per noi – ha aggiunto – ognuno è libero di amare chi vuole, ma punire le opinioni è un’altra cosa, tutti devono continuare a essere liberi anche di poter dire ciò che pensano. Il ddl Zan, invece, introduce un reato d’opinione che non può trovarci d’accordo. Noi pensiamo che sia meglio aggravare le pene di un terzo per reati abietti come, per esempio, le aggressioni omofobe e, oltretutto, abbiamo blindato la durata della pena evitando si possano riconoscere delle attenuanti. La sinistra rinunci al desiderio di piantare una bandierina ideologica, prendiamoci qualche mese in più per esaminare entrambi i testi e dare agli italiani una buona legge che può essere approvata all’unanimità e non solo da una parte”, conclude Ronzulli.