Le associazioni e i gruppi politici che si identificano nel progetto “ALLEANZA PER LA CITTÀ” guidato da Raffaele Aveta apprendono da un lunghissimo comunicato stampa, diramato dal Sindaco Mirra, in perfetto stile politichese, del possibile accordo con il Partito Democratico. Lo stesso partito che, durante gli anni passati all’opposizione, faceva circolare per le strade cittadine un manifesto in cui chiedeva le dimissioni del Sindaco perché era riuscito in tre anni a distruggere la città. Che cosa ha fatto scattare questo amore improvviso? Tuttavia, a prescindere dalle logiche e dagli accordi di potere che poco interessano ai cittadini, la vera notizia che emerge dal comunicato è che l’attuale amministrazione comunale avrebbe ben governato in questi cinque anni. Addirittura Mirra nel comunicato si ripropone agli elettori perché, a suo dire, una sola consiliatura non è sufficiente per dimostrare le capacità di un Sindaco. Con questa dichiarazione ammette indirettamente il suo fallimento, la scarsità di risultati finora conseguiti. “Ai cittadini risulta chiaro invece-ha dichiarato Raffaele Aveta– che cinque anni sono bastati per ridurre Santa Maria Capua Vetere al degrado e all’abbandono più totale. Ai cittadini interessa che vengano risolte le tante questioni mai affrontate, a partire dal degrado urbano e ambientale, dalle strade dissestate, dalla paralisi del commercio e del turismo cittadino, dalla chiusura dell’Ospedale Melorio per finire all’incremento delle diseguaglianze sociali, alla mancata valorizzazione del centro storico, dei principali siti di interesse culturale e all’abbandono delle periferie. Su questi fronti l’amministrazione Mirra ha prodotto zero risultati. Nessuna politica è stata messa in campo per sostenere l’economia cittadina e favorire l’occupazione. È troppo facile ricorrere al Covid per coprire le proprie inefficienze. Mirra non si illuda, non basteranno gli accordi di potere per convincere i samaritani della necessità del cambiamento. È tempo di voltare pagina!”.