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Dal 28 maggio in radio e negli store Cromoterapia (Playaudio/Azzurra Music) il nuovo singolo  degli Indaco Duo, tormentone fresco ed estivo – scritto dai giovani per i giovani, ma non solo – che con la sua pungente ironia racconta il collegamento tra i malesseri fisici e quelli spirituali, causati dall’omofobia, dalla distanza, dall’intolleranza, dall’ignoranza, dalla discriminazione e dal grigiore di una società che non educa all’apertura.

 

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C’è stato un gran lavoro dietro questo progetto, un lavoro di complicità, sinergia e anche – come ogni artista per antonomasia – di nottate insonni. Siamo davvero felici – dicono gli Indaco Duo – di poter portare alle orecchie del mondo questa nuova canzone che rappresenta noi due ma sappiamo che parla anche per tanti giovani in situazioni tutt’altro che facili, che sicuramente la musica non può aggiustare ma può aiutare a superare con un po’ di buona energia. Non vediamo l’ora di portarla dal vivo sui palchi e di vedere tante belle persone colorate cantarla con noi.

 

Gli Indaco Duo, chiamano a gran voce un dottore che prescriva i colori come terapia: la cura a tutti quei mali potrebbe davvero essere il dipingersi con libertà di orgoglio, di baci, di festa, di voci e di una canzone da urlare e ballare, che sia la ricetta per un nuovo sorriso.

 

Indaco Duo, all’anagrafe Luisa Pistrin e Simone Forte, cantautori di Trieste con due singoli già pubblicati, hanno tenuto solo nel 2019 quasi 50 concerti tra piazzeteatriPride e club, dopo l’esperienza a Sanremo 2019 e grazie al piccolo grande successo del brano inedito Tonalità, un inno per la comunità LGBTQ+ che grida la voglia di esprimere liberamente i propri colori: la canzone – definita dai due artisti “contro nessuno e a favore di tutti” – diventa sigla di Jotassassina 2019, nota organizzazione di eventi a tema rainbow del Friuli Venezia Giulia, e vince il premio Miglior Sigla nella classifica di Ciao Gender 2019. Nell’estate 2020, esce Tinte Unite, canzone dalle sonorità pop, reggaeton e trap che racconta la voglia dei giovani di riprendersi la vita durante una situazione che ha sconvolto il mondo intero: scritta durante il primo periodo di quarantena ed eseguita dal vivo per la prima volta al Verona Pride 2020, porta con sé l’attualità ed una forte riflessione sul sociale nonché una bandiera di forza a favore della Comunità LGBTQ+ e vanta la partecipazione di 50 ragazzi da tutto il mondo (tra cui 7 attivisti famosi su TikTok e Instagram) al suo videoclip verticale.

Il 28 maggio 2021 esce “Cromoterapia” brano che AZZURRA MUSIC ha inserito nel suo progetto “MUSIC BOOSTA”.

 

https://www.instagram.com/indaco_duo/

https://www.facebook.com/indacoduo

https://twitter.com/Indacoduo

INDACO – CROMOTERAPIA testo

autori: Simone Forte, Luisa Pistrin

compositori: Simone Forte, Luisa Pistrin

edizioni: Azzurra Music S.r.l.

 

 

Che mal di gola pioggia col sole forse è lo strano tempo (può darsi oppure)
forse una sola o troppe parole sono rimaste dentro (ho un fastidio…)
Però non mi copro anzi con questo caldo ora mi spoglierò (scandalizziamoli)
che voglio un corteo una spiaggia una festa un carro ed un microfono (ah… mi scusi ma)

C’è qualche cura che possa un po’ tirarmi su (ma sì dai)
una sicura che dopo non ci penso più

Dottore
quest’estate mi serve soltanto un po’ di cromoterapia
coi colori del mondo di un bacio di un sogno di un’utopia
mi prescriva al bisogno la libertà di ritornare me

Che mal di schiena forse perché era tanto da sollevare (che cosa?)
la quarantena e tutta la fiera del vostro giudicare (fatelo a casa vostra!)
Non credo sia un mezzo gaudio però di certo è un mal comune se
qui mi si addormenta il senno per questo mio formicolio alle idee

Dottore
quest’estate mi serve soltanto un po’ di cromoterapia
coi colori di chi sa sorridere addosso alla nostalgia
Che fare
se l’intolleranza qui intorno mi fa tutta sta allergia
mi prescriva al bisogno la libertà di ritornare me

La prego la ricetta forza me la dia
per quest’ultima cena con l’ipocondria
che sia un arcobaleno in chiesa e su un balcone
in un paese che a colori ha solo zone

E intanto mi siedo mi guardo mi vedo mi sento e mi credo mi tengo e mi chiedo se:

C’è qualche cura che possa un po’ tirarmi su
una sicura che dopo non ci penso più

Dottore
quest’estate mi serve soltanto un po’ di cromoterapia
coi colori di chi corre fuori a sbiadire l’ipocrisia
Che fare
se l’intolleranza qui intorno mi fa ancora un po’ allergia
mi prescriva al bisogno la verità
mi prescriva al bisogno l’umanità
mi preparo ho bisogno di libertà per diventare me

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