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Just Transition Fund

 

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Questa mattina, su invito del Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, si è tenuto in videoconferenza un incontro per avviare la discussione sul “Just Transition Fund”, uno strumento finanziario introdotto dalla Commissione Europea per il periodo 2021/2027, volto a fornire sostegno a territori colpiti fortemente dalla transizione, che per l’Italia sono stati individuati nella Provincia di Taranto e nel Sulcis Iglesiente, in Sardegna.

Il JTF si propone come obiettivo quello di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 per proseguire con la totale eliminazione degli stessi entro il 2050 (emissioni Zero).

Per traguardare tale obiettivo si rende necessaria una totale trasformazione sociale, economica ed occupazionale per i territori che attualmente dipendono dall’utilizzo di combustibili fossili e dalle industrie di grande impatto ambientale, per le quali sarà stanziato 1 miliardo di euro da suddividere tra i due territori indicati, la Provincia di Taranto e il Sulcis Iglesiente.

Nell’incontro di stamane, al quale ha partecipato per la Segreteria UGL di Taranto Alessandro Dipino, si è dato avvio ad una prima fase conoscitiva di quelle che sarà il meccanismo del JTF che ha l’obiettivo di consentire ai territori ed alla collettività di affrontare gli effetti sociali, occupazionali, economici ed ambientali che questa transizione comporterà.

Dovranno essere definiti “Piani Territoriali di Transizione” in cui le parti istituzionali, economiche e sociali dovranno definire le sfide sociali, ambientali, le esigenze e gli obiettivi di sviluppo da raggiungere nel 2030, le operazioni previste, nonché le proposte per la diversificazione economica, la riqualificazione professionale ed il risanamento ambientale.

Gli ambiti di applicazione del JTF sono sinteticamente:

  • Investimenti produttivi in PMI;
  • Creazione e sviluppo di imprese nuove ed esistenti;
  • Investimenti in ricerca e sviluppo;
  • Digitalizzazione;
  • Tecnologie per Energia Pulita e mobilità locale intelligente e sostenibile;
  • Rigenerazione/decontaminazione/ripristino delle Aree industriali dismesse;
  • Economia circolare;
  • Riqualificazione dei lavoratori ed inclusione attiva ed assistenza delle persone in cerca di occupazione;
  • Istruzione, inclusione sociale e infrastrutture sociali.

 

Considerato lo stato embrionale del progetto, per il quale l’incontro odierno ha rappresentato il primo passo per cercare di apprendere sommariamente quelle che sono le Linee Guida per avviarsi su questo percorso, le parti saranno coinvolte successivamente per entrare nei temi più specifici e sarà cura di UGL Taranto rendere noti gli sviluppi.

 

Segreteria Provinciale

UGL Metalmeccanici Taranto

Alessandro Dipino

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