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Inaccettabili disagi per i pedoni e per i diversamente abili

 

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            “ Con l’arrivo della bella stagione i residenti del quartiere partenopeo del  Vomero sono di nuovo alle prese, oltre che con i cumuli d’immondizia e con le buche stradali, anche con il problema della presenza sui marciapiedi di un numero sempre maggiore di motocicli parcheggiati – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, da lustri impegnato su questo fronte, al punto che, proprio a seguito di una delle sue tante segnalazioni sull’annosa questione, una troupe del Tg1 girò un filmato, mandato poi in onda sulla rete nazionale, servizio pubblicato al link https://www.youtube.com/watch?v=uu_Ke0Bnd5s – Tra dissesti onnipresenti,  occupazioni abusive e ciclomotori perennemente parcheggiati, i marciapiedi del quartiere collinare hanno fondamentalmente perso la funzione per la quale sono stati realizzati, vale a dire quella di consentire il transito e il passaggio dei pedoni, con particolare riferimento a quelli che hanno difficoltà nella deambulazione, diversamente abili su carrozzine. La situazione peggiora di giorno in giorno, anche per l’evidente assenza dei necessari continui controlli sul territorio, da parte degli uffici a tanto preposti “.

 

                “ Particolarmente interessate dal fenomeno sono alcune strade del quartiere con marciapiedi già di ampiezza limitata, come in via Enrico Alvino, dove ogni giorno si possono osservare parcheggiati sul marciapiede, sin dalle prime ore del mattino, numerosi motocicli parcheggiati in fila indiana  – puntualizza Capodanno -. La tecnica generalmente utilizzata è molto semplice: attraverso i passi carrabili e gli scivoli per i diversamente abili  i motociclisti salgono con il loro veicolo sui marciapiedi, rischiando anche di travolgere i pedoni. Poi appena trovano uno spazio libero, lasciano in sosta il loro mezzo, senza preoccuparsi minimamente dei problemi che creano ai passanti, a partire dai diversamente abili con problemi di deambulazione. Basta fare una passeggiata per osservare ciò che accade a ogni ora del giorno, senza che vengano comminate le sanzioni del caso anche con la rimozione dei veicoli parcheggiati in palese difformità alle norme dettate dal codice della strada “.

 

                ” Eppure, di recente, sono state disegnate numerose rastrelliere sulle carreggiate con spazi di sosta destinati esclusivamente ai ciclomotori  – prosegue Capodanno -. In verità c’è un atteggiamento diffuso d’indisciplina da parte dei guidatori delle due ruote, visto che ognuno vorrebbe parcheggiare dove più gli aggrada, contando peraltro sulla ben nota carenza di controlli  “.

 

                “ A questo punto – propone Capodanno – per risolvere il problema e combattere gli abusi occorrerebbe istituire un’apposita squadra di vigili urbani,  dedicata segnalatamente alla lotta contro le occupazioni abusive dei marciapiedi, con particolare riferimento alla sosta indiscriminata dei motorini. Inoltre sarebbe opportuno incrementare le sanzioni. Pure sulla scorta delle disposizioni legislative emanate al riguardo, si è osservato che un ottimo deterrente sarebbe costituito dall’inasprimento delle pene dal momento che poco o nulla si riesce a fare sul piano della prevenzione. Perché infine non si estende l’uso delle ganasce anche ai veicoli a due ruote? “.

 

                Sulla questione Capodanno richiama l’attenzione dei vertici istituzionali cittadini, sia perché si adoperino per la messa in campo, in tempi rapidi, di provvedimenti tesi a eliminare gli abusi denunciati, garantendo la viabilità pedonale, sia per sollecitare una maggiore attenzione da parte degli addetti alla vigilanza urbana per contrastare il deprecabile quanto inaccettabile fenomeno

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