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Gli obiettivi: promozione giovanile, crescita tecnica, sviluppo equipaggi.
Le barche usate: Waszp, Skeeta, Kitefoil, IQFoil, Nacra 17.
Il coordinamento del Direttore Giovanile FIV Alessandra Sensini.
Il commento del Presidente FIV Francesco Ettorre e del consigliere Domenico Foschini, responsabile attività giovanile
La Federazione Italiana Vela vara un programma tecnico e promozionale dedicato al fenomeno emergente nel mondo della vela: la tecnologia foiling che consente agli scafi di volare sull’acqua, anziché navigare nella normale condizione dislocante.

Il programma, denominato FIV Foil Academy, parte dall’analisi del trend che interessa tutta la vela mondiale, sempre più orientata su imbarcazioni e format che esaltino il concetto di velocità e spettacolarità. Ai Giochi di Parigi 2024 le imbarcazioni “foil” saranno la metà delle specialità olimpiche. Da qui l’importanza di creare un percorso guidato all’interno della filiera tecnica e formativa della Federvela, che già da tempo si occupa di curare nel migliore dei modi la crescita dei giovani atleti, dedicato nello specifico a questo settore che caratterizza la vela moderna.

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L’appuntamento di esordio è avvenuto sul lago di Bracciano, alla presenza del Presidente FIV Francesco Ettorre, che ha commentato: “Lo scopo della nostra Federazione è promuovere la vela e guidare i giovani in un percorso di crescita che li possa portare fino al sogno olimpico. Il foiling, la tecnica che consente agli scafi di volare sulle onde, è un settore in forte sviluppo che merita attenzione.”

Con il progetto Foil Academy, la Federazione Italiana Vela punta ad accrescere le abilità di atlete e atleti che sono già nel giro delle squadre Under 19, tramite attività multilaterali che li portino alla progressiva scoperta e approfondimento del pianeta foil. Un programma mirato attraverso il quale i giovani velisti avranno modo di prendere confidenza e abituarsi alle alte velocità delle imbarcazioni di nuova generazione.

L’attività si incentra su stage periodici che coinvolgeranno atleti provenienti dalle classi giovanili che hanno raggiunto un buon livello agonistico. Gli stage di terranno nel corso dell’anno in tre location al Nord, Centro e Sud d’Italia. Le classi utilizzate in questi stage del FIV Foil Academy sono: il windsurf IQFoil (olimpico a Parigi 2024), il Kite foil, i singoli foil Waszp e Skeeta, il catamarano doppio misto Nacra 17 (olimpico dal 2016 e foiling da Tokyo).

Il coordinamento del programma è affidato al Direttore Tecnico Giovanile FIV Alessandra Sensini, che da tempo lavora al progetto e adesso è pronta per il suo varo ufficiale, avvenuto sul lago di Bracciano, alle porte di Roma, con il primo stage che ha coinvolto un gruppo di atlete e atleti nel giro delle squadre federali provenienti dal 420, Nacra 15, windsurf e kite.

“Ci siamo – dice Alessandra Sensini – finalmente si parte. Abbiamo una bella flotta, un programma definito, una platea potenziale di atlete e atleti molto vasta perché peschiamo nelle squadre giovanili che hanno più di 100 velisti coinvolti. E’ una formazione destinata ad atleti che hanno già un certo livello, ai quali proponiamo di iniziare a navigare in foiling.
“In questa fase della stagione ovviamente i ragazzi sono impegnati nel calendario agonistico delle rispettive classi, il programma Foil Academy diventerà sostanzioso da settembre in poi.”

La flotta è composta da due Nacra 17 (l’attuale catamarano olimpico), due Waszp (un piccolo singolo dotato di appendici foil e ali come la classe Moth), due Skeeta (deriva singolo con forme a “scow” e appendici foil), due Kite foil RRD Manta, e due windsurf IQFoil Youth, entrambe queste discipline già scelte per essere olimpiche a Parigi 2024.

In questa prima fase il programma è seguito dai tecnici delle squadre giovanili che già da due anni stanno seguendo il percorso foil sulle tavole, i kite e i catamarani con i Nacra. Da oggi si sono aggiunte anche le derive.
A Bracciano presso la base della Compagnia della Vela di Roma, dove c’è stata anche la fase di preparazione delle attrezzature, ci sono i tecnici Gianluigi Picciau, e Daniel Loperfido. Ma in futuro è previsto il coinvolgimento di altri tecnici sia della giovanile che della squadra olimpica, considerando il coordinamento tra le due realtà che già è in essere.

“Si lavora a terra e in acqua – prosegue Alessandra Sensini – Prima si studiano e analizzano le caratteristiche e le differenze tra le varie tipologie di foil su diverse barche. Ma la vera attesa sarà l’uscita in acqua, nella prima fase ci interessa far navigare i ragazzi, cercando la sensazione di alzarsi sull’acqua e navigare dritti, per poi passare gradualmente alle fasi successive e a un percorso di miglioramento delle tecniche.”

Soddisfatto anche Domenico Foschini, consigliere federale responsabile attività giovanile: “Riprendendo il percorso iniziato con le varie progettualità Under 19 e Sviluppo & Under, ora l’intenzione con Foil Accademy della FIV, è quella di favorire l’accesso e il conseguente proseguimento a bordo delle imbarcazioni e attrezzature volanti. Un percorso ovviamente all’inizio, realizzato in un periodo non facile, ma che vuole essere un punto di riferimento e un contenitore di esperienze per un percorso velico di assoluta modernità e al passo con le tempistiche sportive. Il programma prevede collaborazioni importanti, il supporto di specialisti per aiutare a crescere i nostri giovani, i loro Allenatori e i nostri Tecnici.

“Il progetto avrà le sue evoluzioni programmatiche, da chi ha già esperienze foil all’attenzione verso il mondo under 16, senza voler distogliere il tradizionale ma importantissimo ruolo che hanno le attività delle derive singole o in doppio, delle tavole a vela dislocanti per l’insegnamento e l’accrescimento agonistico progressivo dei giovani. Le risorse federali hanno consentito di dotare il programma di una attrezzatura di ottimo livello nella completezza iniziale e per quanto si andrà a utilizzare anche nelle prossime progettualità.”


FIV Foil Academy non è solo raduni tecnici: il progetto è costruito pensando agli aspetti di una comunicazione moderna di questa nuova vela, alla sua condivisione social, e al coinvolgimento di sponsor di vari brand che avranno negli elementi del programma altrettante occasioni di visibilità: dai gazebo del villaggio nelle location, ai caschi e ai salvagenti degli atleti, fino alle vele e ai mezzi menti di comunicazione della FIV.

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