L’ Incontro Bioregionale di quest’anno (2021) è stato memorabile come sempre e, per questo, cerchiamo di descriverne almeno gli aspetti più salienti, per lasciarne una memoria.
Quest’anno il tema era un progetto concreto per il quale i rappresentanti dell’Auser di Treia si stanno impegnando al massimo in tutti i sensi da tempo: il Progetto di Promozione della Lettura (PPL). Per la prima giornata, quella del 26 giugno, in contrada Moje, a casa di Chiara Teloni e Andrea Biondi, è stata organizzata una tavola rotonda con vari autori maceratesi, poeti, saggisti, romanzieri, ecc. (Maurizio Angeletti, Morena Oro, Dafne Perticarini, Enrico Tassetti, Rossana De Paolis, Liana Maccari) e una nostra brava amica giornalista e scrittrice – Marinella Correggia dalla Sabina- che insieme hanno presentato le loro ultime opere, in una maniera “leggera”. Solo una decina di minuti a testa per poter “sentire il loro profumo” ed essere invogliati ad avvicinarsi a loro. Per me che amo la lettura è stato un momento ricco di tanti stimoli.
Il nostro presidente regionale dell’Auser, Antonio Marcucci, aveva introdotto la discussione elogiando l’impegno dei partecipanti per questo nobile scopo (riferito al PPL) e sottolineando che il fine dell’Auser è anche quello di fornire strumenti alla cittadinanza per un benessere che non è limitato solo al corpo ma anche alla mente e allo spirito. Paolo è intervenuto a presentare l’edizione di quest’anno dei Quaderni di Vita Bioregionale, redatti come sempre, dalla nostra brava amica Daniela Spurio. A seguire Lucia Nardi ha esposto il suo progetto di scrittura creativa, che si sposa perfettamente con quello della lettura. Chiara Teloni ha fatto una dimostrazione di Kamishibai, una sorta di teatrino con una voce narrante e delle immagini, che vengono via via mostrate, per raccontare una storia di un certo libro.
Nei giorni precedenti sempre a casa di Chiara ed Andrea, Ferdinando Renzetti aveva realizzato, assieme ad alcuni volontari, un bellissimo forno in terra cruda oltre a un altro piccolo focolare a forma di vulcano e nell’occasione questi manufatti,sono stati mostrati ai presenti.
In due e due quattro poi abbiamo allestito un piccolo – grande picnic con ogni ben di Dio, cibo e bevande da ognuno portati e ci siamo rifocillati sul prato. C’erano, oltre ai già nominati, altri amici (Mara Labanga con fratello e nipote, ad esempio) e numerosi altri treiesi e non. Per finire la serata Gianluca Lalli ci ha fatto sognare con il suo repertorio di poesie e storie e, a seguire, cori improvvisati con brani della nostra gioventù.
L’indomani, 27 giugno, dopo esserci incontrati con un po’ di amici davanti alla sede dell’Auser, in Via Lanzi 20, ed aver visitato alla spicciolata la nuova biblioteca, abbiamo fatto un mezzo giro sotto alle mura di Treia, nel verde. Paolo non era in gran forma per cui abbiamo pensato di cambiare il programma precedentemente stabilito: invece di andare a Montecassiano a fare un’escursione sul Potenza (dove però sicuramente andremo in un’altra occasione, magari col fresco) siamo rimasti al centro storico di Treia per una escursione erboristica.
Nel frattempo ci avevano raggiunti Emanuela e Michele Meomartino, da Pescara, e quest’ultimo, profondo conoscitore ed utilizzatore di erbe spontanee, ce ne ha illustrate alcune, trovate lungo il percorso.
Raggiunti i giardini di San Marco ci siamo sparpagliati, chi sulle panchine, chi all’ombra dell’obelisco e chi sul prato, su un telo steso appositamente, a goderci quel po’ di fresco cercato ardentemente durante la camminata. Tirate fuori le cibarie da ognuno portate per sé, abbiamo fatto un picnic leggero. Poi a casa, quasi di corsa! Paolo era molto stanco e non vedeva l’ora di ritirarsi e riposare; alcuni ci hanno seguito, altri sono rimasti nel prato.
Poco dopo qualcuno è partito (Marinella, Caterina la figlia di Paolo ed il nipote Matteo, Ettore e Kamin che abbiamo rivisto con grande piacere), qualcuno è rimasto (Mara e Grazia – le amiche di Modena- Michele ed Emanuela). Dopo il riposino, necessario per me e Paolo, un po’ di discorsi tra noi e la preparazione di un’ottima cenetta, della serie “ciocheciò” da parte di Michele, il nostro amico-cuoco preferito. Cenetta seguita da un buon gelato, per chi aveva ancora posto nello stomaco, al bar di Corradino assieme anche a Danizete e Donatello.
Il 28 giugno 2021 partenza per Spilamberto con negli occhi e nel cuore i bei momenti di condivisione, in pace ed armonia. L’amica Marinella Correggia ci ha scritto in un messaggio: “Giorni come quelli lì da voi lasciano un alone poetico nello spirito” e questa mi sembra una bella conclusione!
Grazie a tutti della presenza e partecipazione e grazie in particolare ad Antonio Marcucci, Paolo, Chiara, Andrea per aver voluto questo incontro.
Caterina Regazzi
Album fotografico del 26 giugno 2021 a cura di Giampaolo Damiani: https://www.facebook.com/photo?fbid=532229577967153&set=pcb.532237191299725