Il Canale degli Stombi, arteria marina di collegamento da e per i Laghi di Sibari, torna a essere navigabile. Una buona notizia, soprattutto per i diportisti che da subito potranno prendere il mare aperto con le loro imbarcazioni per le destinazioni programmate o approvare presso il Centro Nautico dei Laghi di Sibari. Il sindaco del Comune di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, in data odierna ha emanato un’ordinanza con la quale ha revocato la precedente disposizione datata 10 dicembre 2019 e disposto il ripristino delle condizioni di navigabilità dello Stombi tenuto conto, altresì, di quanto disciplinato dalla Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro con Ordinanza n.74/2019. L’atto di revoca del primo cittadino, è seguito al completamento dei lavori di dragaggio dal Canale Stombi, con il ripristinando delle batimetriche necessarie per la navigabilità dello stesso. Gli interventi eseguiti sul canale sono stati realizzati sia con mezzi di terra, appaltati dal Comune di Cassano All’Ionio all’Impesa Fusaro Francesco di Corigliano Calabro, sia con mezzi galleggianti eseguiti dall’Associazione Laghi di Sibari mediante l’utilizzo della draga di proprietà comunale concessa in comodato. L’ordinanza è stata dichiarata immediatamente esecutiva,diventando efficace con l’avvenuta procedura di affissione all’albo pretorio del sito internet del Comune. Una copia della medesima è stata trasmessa al Settore Polizia Locale; alla Prefettura UTG di Cosenza; alla Procura della Repubblica di Castrovillari; alla Capitaneria di porto di Corigliano Calabro; alla Tenenza dei Carabinieri di Cassano All’Ionio; all’Associazione Laghi di Sibari; alla Casa Bianca Group srl; e all’Ufficio locale marittimo di Trebisacce. Nella disposizione, si comunica, inoltre, all’ Associazione Laghi di Sibari e Casa Bianca Group Srl di predisporre ed attivare tutte le attività necessarie e propedeutiche per le segnalazioni ed il controllo della navigabilità all’interno del Canale, della foce e del cono di atterraggio e del complesso turistico Laghi di Sibari. Avverso all’ordinanza sindacale, gli interessati potranno fare ricorso giurisdizionale, per incompetenza, eccesso di potere o violazione della legge, davanti al Tribunale.