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 “Stiamo attraversando un momento cruciale e delicato del nostro percorso di uscita dalla crisi. È una fase nella quale ci sono tutte le condizioni per far ripartire la nostra economia e per recuperare il gap con le altre realtà europee. Le cospicue risorse che sostengono il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rappresentano lo strumento operativo per lo sviluppo del Paese ma questo non è sufficiente. Per realizzare l’ambizioso piano di rilancio dell’Italia, oltre alle risorse economiche, sono necessari: il contributo delle forze politiche, l’autorevolezza del Governo e la partecipazione di tutte le forze sociali del Paese che rappresentano lavoratori, imprese, categorie professionali, fino al volontariato, al terzo settore e alle imprese mutualistiche. È fondamentale, come già accaduto nel passato, che il Presidente del Consiglio coinvolga tutte le parti sociali per la sottoscrizione di un patto condiviso di sostegno alle azioni previste dal PNRR. In questa prospettiva, come Sindacato UGL, auspichiamo un Patto Sociale per il Lavoro e lo Sviluppo che rilanci il Paese. E’ un momento in cui non possiamo permetterci divisioni o distinguo. O si va tutti nella stessa direzione o non solo ci possiamo scordare la ripartenza, ma rischiamo che saltino i delicati legami di coesione sociale.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla proposta di un Patto Sociale per il Lavoro e lo Sviluppo del Paese.

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