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Anche giovedì sera l’Italia ha fatto quello che ormai fa da inizio Europeo: vincere. Ha battuto Israele per 10-2 e si è mantenuta imbattuta, vincendo il gruppo A e qualificandosi alle semifinali facendo bottino pieno contro Lituania, Francia, Regno dei Paesi Bassi e Israele. A fine partita uno stremato e felice Francesco Aluffi non fa nulla per nascondere la propria soddisfazione: “Venivamo da due giornate davvero faticose, martedì con la Francia e mercoledì con l’Olanda, in cui abbiamo davvero dato tutto”, racconta lo skipper di Italia Baseball U-18. “Martedì abbiamo giocato per quattro ore sotto il sole mentre quella di ieri (mercoledì 7 luglio) è stata una partita estremamente intensa contro una squadra molto forte come l’Olanda. Oggi siamo arrivati anche scarichi di condizione, era prevedibile, però alla fine il monte è uscito fuori al momento giusto ed è riuscito a portare avanti la partita mentre l’attacco ha prodotto, come sempre, molto bene. In questo modo siamo riusciti a portare avanti questa partita, vincerla e qualificarci matematicamente per le semifinali”. Quattro partite vinte su quattro, forse una impresa secondo alcuni, non per chi ha seguito il gruppo sin dal primo giorno: “In generale eravamo molto fiduciosi sul gruppo e proprio sulle dinamiche di gruppo abbiamo fatto un grosso lavoro. I ragazzi hanno risposto bene dato che giocano assieme da molti anni. Abbiamo pescato qualche buono elemento che forse era inaspettato e tutto questo, unito alla grande passione dei nostri coach, ha portato a questo risultato”. E il risultato è che oggi la squadra italiana si è affermata tra le più rocciose dell’Europeo, una squadra che ha regalato diverse emozioni, tutte diverse tra loro, sia agli appassionati che al manager stesso, che ha identificato in Olanda-Italia la partita che più di tutte gli ha regalato emozioni significative: “È stata una partita difficile, recuperata bene, gestita bene dai battitori. In quel momento mi sono reso conto che eravamo competitivi dal punto di vista caratteriale e dal punto di vista di squadra. Poi ovviamente le individualità han dato il loro apporto, ma la squadra ha dimostrato di essere una gran squadra”. Fino a questo momento i battitori italiani sembrano avere una marcia in più: “Abbiamo avuto pazienza quando bisognava averla” – così Aluffi elogia il lavoro dei suoi battitori. “Il lanciatore israeliano (Ivri Margolin) è un buon lanciatore ha tirato buoni effetti, buone sinker e curva e ci ha messi a tratti in difficoltà ma i battitori sono stati pazienti, hanno aspettato i loro turni, i loro lanci e sono stati molto efficaci”. Anche in questa partita, così come in quella contro il Regno dei Paesi Bassi, Aluffi ha preferito fare un leggero turn-over, garantendo un turno di riposo a giocatori come Federico Ricci e Alessio Lollo: “Conto molto sulla rosa intera”, confida il manager della nazionale U-18. “Cerco di far girare tutti quanti perché li voglio tutti pronti. La forza di questa squadra è il gruppo, quindi tutti devono giocare e dare il loro apporto. Alcuni cambi erano dovuti anche al dover fare riposare chi ha giocato in maniera intensa le prime tre partite, però chi c’è dietro è pronto a farlo”.

 

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Grande protagonista di giornata è stato Samuele Gamberini. Schierato in prima base per la seconda partita consecutiva, il capitano di Italia Baseball U-18 ha battuto 2-3 con una base su ball e quattro punti battuti a casa, frutto di un triplo e del primo fuoricampo battuto dall’Italia in questo Europeo. Nonostante il fuoricampo, il capitano della squadra non ha nessuna intenzione di assumere meriti: “È stata sicuramente una grandissima emozione ma sono più contento per il risultato della squadra che per il mio. Penso che ci siamo meritati fino in fondo questa semifinale”. Stuzzicato sul fuoricampo: “Ho visto un lancio che ho subito pensato di poter battere ma dopo la battuta non credevo che la palla potesse uscire, però è successo ed è stato sicuramente fantastico”. Come ha già ricordato più volte Aluffi, è il gruppo a fare davvero la differenza. I battitori di Italia U-18 hanno escogitato un modo per celebrare le valide prodotte: ad ogni battuta valida, infatti, il battitore porta il palmo della mano verso l’alto, mentre su di esso fa roteare l’indice in senso orario. “Lo abbiamo visto fare in MLB”, confessa Gamberini: “È un segno che facciamo per raggruppare le valide che facciamo come squadra”. Una chiosa finale la merita quello che da domani spetta all’Italia: la fase finale. “Mi aspetto sicuramente delle partite dure però penso che abbiamo dimostrato la nostra capacità di reggere questo tipo di partite e spero che possa andare il meglio possibile”.

 

Italia Baseball ha concluso la prima fase, che per Francia, Regno dei Paesi Bassi, Spagna e Germania terminerà ufficialmente venerdì 9 luglio. Sarà proprio una tra Spagna e Germania (che si affronteranno a Montegranaro alle ore 16) ad incontrare l’Italia nella partita di semifinale che si disputerà sabato 10 luglio a Macerata con playball fissato alle ore 20.

 

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Foto: Samuele Gamberini celebra dopo un triplo colpito contro Israele. Credit: Lynx

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