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«La Regione Calabria sia autorevole e forte nei riguardi di a2a, che secondo i Consorzi di bonifica e la Coldiretti non garantirebbe l’acqua dovuta alle produzioni agricole». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela, che alla Camera siede in commissione Agricoltura. «Di fronte alle carenze d’acqua che si stanno registrando a discapito dell’agricoltura calabrese, non bastano – sottolinea il deputato del Movimento 5 Stelle – i pur condivisibili auspici dell’assessore regionale Gianluca Gallo. La Regione avrebbe già le sue gravi responsabilità sulle mancate manutenzioni straordinarie delle condutture e sui ritardi in merito alle autorizzazioni da rilasciare alle aziende agricole silane che da anni aspettano di avere le concessioni di prelievo di acqua, nonostante il via libera dell’Autorità di bacino. Aldilà della vecchia convenzione stipulata con le aziende che producono energia idroelettrica, che occorre rivedere, la burocrazia regionale non può continuare ad ostacolare le imprese agricole calabresi. È quindi urgente convocare un Tavolo in Regione, con la presenza dei vertici di a2a, delle rappresentanze degli agricoltori e dei parlamentari della Calabria. Per legge, infatti, gli usi delle acque sono indirizzati al risparmio e al rinnovo delle risorse per non pregiudicare, tra l’altro, l’agricoltura. Il problema va dunque affrontato di petto, anzitutto con un confronto di merito, non più rinviabile». «Un tentennamento dell’esecutivo regionale – incalza il parlamentare pentastellato – rischierebbe di compromettere parte consistente dell’agricoltura calabrese. Ciò sarebbe inammissibile, soprattutto in questa delicata fase di ripartenza dopo due anni di crisi economica determinata dal Covid. A stretto giro interrogherò in proposito il governo nazionale, perché i princìpi di legge e le ragioni degli agricoltori vanno difesi a denti stretti. In attesa – osserva Parentela – delle ingenti risorse disponibili, grazie al Pnrr, per la resilienza dell’agrosistema irriguo, che consentiranno ai Consorzi di bonifica di ammodernare e migliorare le infrastrutture irrigue in modo da preservare l’acqua, risorsa fondamentale, occorre rimediare ai vecchi errori del passato e a dare presto una risposta concreta ai nostri agricoltori, custodi del territorio e produttori di eccellenze». «Rispetto alla risoluzione di questa emergenza, confido anche – conclude Parentela – nella sensibilità del consigliere di amministrazione di a2a Federico Maurizio d’Andrea, originario della Calabria e con una storia importante di uomo dello Stato, al fine di trovare il giusto equilibrio tra le esigenze della produzione energetica e quelle, sacrosante, della produzione agricola».

 

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