Presentata la XVII edizione di FestambienteSud: Next Green Generation.
Si parte venerdì 23 luglio da Monte Sant’Angelo con gli EcoForum e Daniele Sepe Trio.
Tanti gli ospiti attesi fino al 2 agosto sul Gargano, tra Monte Sant’Angelo, Vieste e la Foresta Umbra.
Presentata a Bari c/o la sede della Regione Puglia la XVII edizione di FestambienteSud, il Festival nazionale di Legambiente per il Sud Italia, che andrà in scena dal 23 al 25 luglio a Monte Sant’Angelo e dal 31 luglio al 2 agosto a Vieste e in Foresta Umbra.
Next Green Generation è il tema di FestambienteSud 2021, che guarda al futuro partendo dal presente. “Vogliamo riflettere sulle azioni che mettiamo in campo quotidianamente, come singoli e come comunità, per attuare dei cambiamenti strutturali su tutti i livelli. Per questo partiamo da esempi positivi di realtà che hanno già intrapreso una strada ‘sostenibile’”, ha sottolineato il direttore del festival Franco Salcuni, evidenziando anche che il ruolo degli ambientalisti è quello di vigilare e presidiare i territori.
In conferenza sono stati annunciati i due Comuni Ricicloni pugliesi Rifiuti Free nella classifica nazionale redatta da Legambiente, Volturino e Avetrana, che ritireranno il riconoscimento nazionale venerdì mattina nel corso dell’EcoForum sull’Economia Circolare. In quella stessa sede, inoltre, alcuni comuni pugliesi che hanno partecipato a Comuni Ricicloni, rivelandosi particolarmente virtuosi,riceveranno da Legambiente il premio speciale FestambienteSud.Si tratta di Leverano, Laterza, Galatina, Cisternino, Surbo, San Giovanni Rotondo, Altamura, Deliceto, San Pancrazio Salentino e Trani.
“FestambienteSud, giunta alla sua XVII edizione, rappresenta per la Puglia e il Sud Italia un’importante momento di incontro e crescita. Un evento in cui, attraverso l’arte, la musica e la cultura, è possibile riflettere e dialogare sui temi sociali ed ambientali del momento. Perché solo attraverso una rigenerazione culturale e sociale è possibile sensibilizzare e formare un vasto pubblico che si deve trasformare in comunità educante attiva e partecipe alla transizione ecologica e sociale in atto”, ha dichiarato con convinzione il presidente di Legambiente Puglia Ruggero Ronzulli.
Un punto di vista condiviso dal vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio, Programmazione unitaria e Infrastrutture, Raffaele Piemontese, che ha affermato: “Abbiamo bisogno di riequilibrare il nostro rapporto con l’ecosistema che abitiamo e consumiamo per preservarne e accrescerne il valore. Come sta dimostrando il largo impatto della pandemia e le conseguenze della crisi climatica, ne va della qualità della vita individuale e delle nostre comunità. Ora più che mai – in vista anche di quello che è accaduto a San Marco in Lamis e Rignano Garganico in questi giorni – è necessario comprendere che questo è un tema fondamentale e FestambienteSud lo sviluppa anche nell’ambito dell’agroecologia, analizzando le dinamiche delle piccole aziende agricole”.
Massimo Bray, Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia non potendo essere presente alla conferenza ha inviato un messaggio: “Trovo particolarmente significativo che si celebri la Festa dell’Ambiente coniugando la cultura del paesaggio con le arti e la cultura dello spettacolo. Particolarmente importante, soprattutto in questa fase di ripresa dalla difficile emergenza pandemica, in cui tutti siamo chiamati a raccogliere con generosità le nuove sfide per un futuro sostenibile”.
Ad apprezzare molto i temi degli EcoForum in programma a FestambienteSud anche l’assessora all’Ambiente e al Territorio della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio che ha commentato: “L’economia circolare è un modello di produzione e consumo decisivo per la nostra regione, non solo dal punto di vista politico, ma anche culturale. La Puglia ha avuto la capacità di anticipare alcune azioni nazionali, vietando dal 2019 l’uso di plastica usa e getta sulle spiagge, anticipando di due anni la direttiva europea e rappresentando il primo caso in Italia. Quanto di importante è stato fatto negli anni passati è tanto, ma non è sufficiente”. L’assessora ha poi fatto un riferimento ai recenti incendi sul Gargano promettendo che il suo assessorato non resterà a guardare mentre dei criminali distruggono una delle zone boschive più importanti del Paese: “Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per far rinascere con celerità i territori tra Vico del Gargano ed Ischitella e per realizzare le attività di prevenzione che consentano un contrasto più efficace alla piaga degli incendi, puntando l’attenzione anche ad un maggiore controllo”.