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Dl Semplificazioni, Nardi: “Superbonus più facile per famiglie”

La presidente della Commissione attività produttive: “Approvate le facilitazioni per agevolare le richieste per ristrutturare le abitazioni”

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Roma, 23 luglio 2021 – “Con il sì definitivo della Camera dei Deputati al cosiddetto Decreto Semplificazioni, il provvedimento arriva in Senato e nel momento in cui anche palazzo Madama darà il proprio via libera si potrà accedere più agevolmente sia al Superbonus 110% sia al Sismabonus. Questo grazie al lavoro fatto, come parlamentari del Partito Democratico all’interno della maggioranza e con il Governo, per eliminare alcune complicazioni burocratiche che di fatto rendevano impossibile per moltissime famiglie utilizzare queste agevolazioni. È un grande risultato politico, perché più case saranno ristrutturate grazie al Superbonus e al Sismabonus, in più migliorerà l’ambiente con edifici meno energivori e più sicuri. Nello stesso tempo ci sarà più lavoro per gli addetti del settore edile che, a partire dalla crisi del 2007-2008, hanno subito nel nostro paese una pesantissima recessione”. Così Martina Nardi, presidente della Commissione attività produttive.

Sono particolarmente orgogliosa che molta parte del mio lavoro sia stato accolto sia dal gruppo parlamentare del PD, sia dalla maggioranza, sia dal governo – spiega Nardi – perché evidentemente hanno compreso appieno l’obiettivo di semplificare la vita di imprese e cittadini al fine di poter rendere effettivamente utilizzabile una leva così importante, sia dal punto di vista ambientale che economico ed occupazionale”.

Sono stati ad esempio eliminati i vincoli sulle distanze nel momento in cui si realizza il cordolo antisismico e il cappotto termico – spiega – che in tantissimi Comuni rendevano praticamente inutilizzabile sia il Sismabonus sia il Superbonus. Da ora in avanti il limite di distanze minime tra edifici sarà derogato”.

Altra battaglia importantissima che abbiamo vinto – aggiunge – è quella sui tetti fotovoltaici nelle cosiddette zone A: sarà possibile realizzarli fuori dei centri storici veri e propri, e quindi diamo una risposta positiva alle famiglie che vivono in quei quartieri che sono stati classificati come zona A dal ’68 in avanti ma che concretamente non sono centri storici veri e propri”.

“Viene anche allungato il periodo di tempo da 18 a 30 mesi per prendere la residenza nell’edificio ristrutturato con Superbonus e con Sismabonus. Questo aiuterà moltissime famiglie obbligate a tempi strettissimi e praticamente irrispettabili a causa di tempistiche negli uffici comunali che si erano obiettivamente allungate a causa della pandemia Covid”.

“Insomma, abbiamo migliorato notevolmente dal punto di vista della burocrazia il Sismabonus e il Superbonus che adesso sono veramente accessibili a tantissime famiglie. La nostra speranza è che questa grande opportunità sia accolta a pieno in tutto il Paese, perché significherebbe dare una spinta importante alla riconversione ecologica di un settore fondamentale come l’edilizia privata e nello stesso tempo dare ossigeno a imprese e lavoratori” conclude Nardi.

 

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