Advertisement

Dati Istat. Paolo Capone, Leader UGL: “Investire in politiche industriali per rilanciare sviluppo e occupazione”

“I dati dell’Istat presentati alla Camera delineano un quadro preoccupante per l’occupazione nel nostro Paese. I 6,8 milioni di lavoratori coinvolti nella Cig nel 2020 e i 753 mila posti di lavoro persi da inizio pandemia sono la fotografia del drammatico impatto sociale della crisi sanitaria. Un calo che ha riguardato soprattutto i lavoratori dipendenti a termine e gli indipendenti, a cui si aggiunge anche il drastico rallentamento delle nuove assunzioni. Il crollo dei consumi più alto dal dopoguerra ad oggi, pari al -10,9% a famiglia, ha inciso in maniera significativa sul tessuto economico fatto di piccole e medie imprese, in particolare quelle attive nel comparto dei servizi. Se non si interviene con uno ‘shock’ economico senza precedenti corriamo il rischio di perdere interi settori dell’economia nazionale. In tal senso è cruciale che i fondi del Recovery Plan vengano sbloccati e impiegati quanto prima a sostegno di politiche industriali e occupazionali a medio e lungo termine. Urgono investimenti infrastrutturali che consentano di realizzare quelle opere necessarie a garantire lo sviluppo del Paese e a favorire la creazione di nuovi posti di lavoro, a cominciare dal Mezzogiorno.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito ai dati dell’Istat sulle diseguaglianze prodotte dalla pandemia.

Advertisement

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedentePresentata la nuova mostra di Parma Capitale Italiana della Cultura – Opera: il palcoscenico della società
Articolo successivoTUNISIA: DEMOCRACY UNDER PRESSURE

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui