L’unico albero rimasto nella piazza, recintato e abbandonato nel pattume
” Preoccupazione mista a rabbia sono i sentimenti che serpeggiano tra i residenti, osservando le condizioni di degrado e d’abbandono nelle quali versa il poco verde pubblico presente nell’ambito della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella. Non solo i parchi pubblici, come il parco Mascagna e il parco della villa Floridiana, ma anche le aiuole e le fioriere, a partire da quelle poste nell’emiciclo di via Cimarosa, proprio, dinanzi all’ingresso della villa borbonica. Tra le situazioni che destano più apprensione però, da alcune settimane a questa parte, c’è lo stato nel quale versa la bellissima essenza di Phytolacca dioica, presente in piazza degli Artisti, alla confluenza tra le vie Recco e Bertini, l’ultimo albero rimasto nell’importante piazza a confine tra i quartieri Vomero e Arenella, dopo la morte delle sei palme presenti nelle aiuole centrali, infestate, tempo addietro, dal famigerato punteruolo rosso e lo spostamento della pianta d’ulivo, posta, in passato, alla confluenza tra via S. Gennaro ad Antignano e via Luca Giordano “. A intervenire ancora una volta sui gravi problemi del verde urbano è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero.
” E’ da tempo – sottolinea Capodanno – che, presumibilmente per ragioni di sicurezza, tutta l’area posta nell’intorno dell’aiuola dove è collocato l’albero in questione è stata recintata, riducendo tra l’altro la carreggiata in uno dei nodi nevralgici per il traffico sulla collina vomerese. Ignoti, a tutt’oggi, i motivi per i quali, dopo l’intervento provvisorio, nonostante il trascorrere delle settimane, a tutt’oggi non si è ancora intervenuti, con le necessarie quanto opportune, attività manutentive per affrontare i problemi che hanno determinato l’attuale situazione, eliminando così la recinzione provvisoria, realizzata con reti di plastica e nastro segnaletico bicolore, ripristinando così lo status quo ante “.
” Tra l’altro – puntualizza Capodanno -, all’interno dell’area transennata, da giorni, si osservano alcuni rami che provengono dalla stessa pianta, caduti o recisi, le cui foglie si sono anche seccate. Inoltre, a ragione dei mancati interventi da parte degli addetti, all’interno della stessa area, si sono accumulati rifiuti di ogni genere, con cartacce, lattine e bottiglie vuote. Senza considerate il fatto che il terreno dell’aiuola, dove è posto l’albero. appare completamente costipato, senza un filo d’erba, totalmente brullo, anche per la mancanza del costante e necessario innaffiamento “.
Una situazione inaccettabile, rispetto alla quale Capodanno lancia l’ennesimo appello attraverso le pagine social, sollecitando gli uffici competenti dell’amministrazione comunale a intervenire con l’urgenza del caso.