La mostra I violini di Vivaldi e le Figlie di Choro: prorogata fino al 31 ottobre al Museo del Violino di Cremona
Cremona, 2 agosto 2021 – La mostra I violini di Vivaldi e le Figlie di Choro esposta dal 5 maggio al Museo del Violino di Cremona posticipa la data di chiusura fino al 31 ottobre 2021.
A deciderlo è stata la direzione del Museo del Violino in accordo con l’Ospedale della Pietà di Venezia, proprietario di molti degli strumenti esposti, per permettere a un pubblico sempre più ampio di godere della collezione in tutto il periodo estivo e all’inizio di quello autunnale.
Dalla riapertura dei musei a inizio maggio, in conformità alle norme anti-Covid, il Museo del Violino ha accolto numeri progressivamente crescenti di visitatori anche grazie al ricco palinsesto di eventi promosso all’interno delle sue sale e dell’Auditorium Giovanni Arvedi in aggiunta alle collezioni liutarie uniche al mondo e a iniziative come le mostre I violini di Vivaldi e le Figlie di Choro e Reunion in Cremona, la Notte dei Musei e diversi Festival musicali.
Curata da Fausto Cacciatori, Deborah Pase e Federico Maria Sardelli, la mostra I violini di Vivaldi e le Figlie di Choro raccoglie diversi strumenti scelti da Antonio Vivaldi per le Figlie di Choro, musiciste e cantanti particolarmente dotate, abbandonate in fasce e accolte dall’Ospedale della Pietà di Venezia. L’esposizione non include solo pezzi di grande valore, tra cui due violoncelli di Matteo Goffriller e un violino di Pietro Guarneri, ma anche documenti, immagini e oggetti che permettono di ripercorrere la storia dell’Ospedale della Pietà, antica Istituzione rivolta all’assistenza dell’infanzia abbandonata e conservatorio di musica, nel quale alcune giovani talentuose venivano avviate al canto e allo studio dei vari strumenti musicali.
“Dopo diversi mesi, la riapertura del Museo del Violino è stata una grande emozione. Per noi, che viviamo della passione per la musica e per gli strumenti, è fondamentale poter accogliere nuovamente appassionati e curiosi. Non si tratta solo di mettere a disposizione del pubblico le nostre collezioni e installazioni, ma di raccontare in prima persona il nostro patrimonio e le suggestive storie del nostro passato storico, permettendo così a tutti i visitatori di poterlo riascoltare anche attraverso esibizioni dal vivo nel nostro Auditorium Giovanni Arvedi” afferma Virginia Villa, Direttrice della Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari.
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MUSEO DEL VIOLINO
www.museodelviolino.org
Cremona è, da cinque secoli, capitale della liuteria. Al Museo del Violino è possibile scoprire la storia affascinante di questa eccellenza alto artigianale attraverso l’incontro diretto con i grandi Maestri ed i loro capolavori, seguendo una traccia equilibrata di creatività e tradizione, abilità e conoscenza che dalle botteghe tardorinascimentali giunge fino ad oggi. Nello “Scrigno dei Tesori” e nella sala “friends of Stradivari” sono esposte opere di Amati, Stradivari, Guarneri: è una collezione unica al mondo. Solo qui, inoltre, si possono ammirare oltre 700 disegni, forme e attrezzi utilizzati da Stradivari nella sua bottega. Tra Otto e Novecento la scuola classica cremonese ispira il lavoro di importanti costruttori italiani, presentati in una sezione dedicata. Infine violini, viole, violoncelli e contrabbassi vincitori del Concorso Triennale Internazionale, considerato un’autentica Olimpiade, testimoniano la vivacità eclettica e l’attualità della liuteria. Palcoscenico naturale di questi capolavori è l’Auditorium Giovanni Arvedi: un luogo unico ed emozionante, un progetto ardito e moderno dove estetica e funzione trovano sintesi perfetta.
Oggetti preziosi ed installazioni multimediali; concerti e incontri, consentono dunque ad ogni visitatore del Museo di realizzare un percorso suggestivo e coinvolgente dove strumenti, suoni, profumi e immagini concorrono a dar forma a storia, sogni ed emozioni.
ISTITUTO PROVINCIALE PER L’INFANZIA SANTA MARIA DELLA PIETÀ DI VENEZIA
www.pietavenezia.org
L’Istituto Provinciale per l’Infanzia Santa Maria della Pietà è tra le più antiche istituzioni in Italia dedicate alla cura dell’infanzia abbandonata. La storia dell’Istituto inizia nel 1346 e si sviluppa nel corso dei secoli grazie al sostegno e alla tutela della Repubblica di Venezia e dei successivi governi, uniti allo spirito benefico di numerose famiglie veneziane che contribuirono con lasciti e donazioni. Da 675 anni la Pietà fa parte del patrimonio culturale della città di Venezia e opera con continuità a favore della tutela dei minori. Oggi l’Istituto Provinciale per l’Infanzia Santa Maria della Pietà è un Ente pubblico senza scopo di lucro e persegue la propria missione originaria mediante un costante adeguamento delle modalità di assistenza all’infanzia e alle maternità fragili, aprendosi all’accoglienza multietnica e interculturale. L’Istituto offre servizi altamente qualificati rivolti ai minori e alle mamme in condizioni di disagio sociale con tre strutture educative residenziali: le comunità per minori “Il Melograno” a Venezia e “Casa Paterna” a San Donà di Piave (VE) e la comunità mamma –bambino “La Casa della Primavera” a Venezia. Nell’ambito delle proprie finalità statutarie, l’Istituto valorizza, promuove e rende fruibile il proprio patrimonio storico, artistico, musicale e archivistico, un importante giacimento culturale proveniente dal secolare percorso compiuto dall’ente attraverso le trasformazioni civili e sociali della città di Venezia e del suo territorio.
PER INFORMAZIONI
Museo del Violino
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