Advertisement

PAZZIA COLLETTIVA. SIAMO OLTRE LA META’ DEL GUADO ?

Un famoso filosofo austriaco, Rudolf Steiner, scriveva alcuni decenni fa, che l’uomo avrebbe forse sconfitto anche il cancro ma non sarebbe stato in grado di esimersi dalla pazzia collettiva. Questa affermazione che, a mio parere,   non è tanto ad effetto, quanto una oggettiva constatazione che sta per lambire la realtà, mi pare che oggi sia divenuta di uso corrente, sia nei salotti cultural-intellettuali, ma anche nei supermercati, nei negozi di frutta e verdura. Ciò che fa riflettere è che questo discorso non investe soltanto le persone di una certa cultura, ma anche la semplice massaia che, sicuramente, respira la stessa aria dei predetti salotti.

Advertisement

Evidentemente, a questo riguardo, esiste un denominatore comune che, pur rapportato alla cultura differenziata della predetta dicotomia sociale, deve sicuramente avere una giustificazione scientifica comune.

Diciamo subito che il Covid ha scatenato ansie, paure, impossibilità anche di ragionare per qualcuno, tanto da determinare una sensazione sociale generalizzata che non sembra mostrare un minimo cenno di reversibilità rispetto ad un paio d’anni fa, per intenderci, sin dall’inizio della pandemia tuttora in atto.

Leggevo ieri su “FIAMME D’ARGENTO”,  importante mensile dell’Associazione Nazionale Carabinieri a cui mi onoro di appartenere, un interessante pezzo con titolo su copertina :” Il Covid 19 trasformerà il mondo e tutti noi ?” a firma Vincenzo Pezzolet, collega giornalista , Direttore della predetta testata, il quale dice papale papale “In mesi ricchi di contrasti in diverse aree del mondo, i vaccini anti-Covid si dimostrano strumenti di concorrenza economica e di supremazia politica” ed ancora “ C’è chi produce in India per risparmiare e chi sperimenta in altri Paesi, non sui propri cittadini. Ed anche chi è occasione di ostilità fra Est ed Ovest”.

Parole sante, aggiungo io, che non hanno bisogno di commento.

A proposito di questa situazione ho scritto tante e tante pagine anche su “Politicamentecorretto” e, pur senza voler apparire il Pierino della classe, tutto ciò si è purtroppo appalesato nella sua miseria umana, e non sembra finita. Avevo anche invocato con forza su dette pagine che la classe medica venisse zittita dagli “Ordini” ad evitare che la patologia in essere, anziché arrestarsi, avesse invece a prolificare determinando tantissime altre morti colpevoli, dovute a concentrazioni ospedaliere, impreparazione, logistica e quant’altro, con tutto il rispetto per coloro che, tacendo, si sono dati da fare per salvare qualche vita umana a spese della propria, a causa di protocolli sanitari ed attrezzature medicali che hanno fatto morire diversa gente per collasso connesso allo spavento. Il discorso sarebbe lungo, complesso e, per certi versi, anche pericoloso. Se i vari soloni della scienza medica fossero stati in ospedale a studiare anziché inflazionare tutte le emittenti televisive, molto verosimilmente oggi non si vivrebbe quel clima di cui facevo cenno dianzi, realtà che, come diceva anche il predetto direttore di “Fiamme d’Argento luglio/agosto 2021”, ha finito per sconcertare tutti, non solo perché sono stati evidenziati i limiti della scienza medica (I vaccini sono tuttora un esperimento a termine, anche se preparati tempestivamente), ma anche perché la gente ha capito che  i soldi non possono competere con certe patologie, realtà di cui fino ad oggi i ricchi erano privilegiati. Insomma, anche la scienza sta mostrando la sua faccia non del tutto rassicurante !

Per calmare le acque io penso che una buona e sensata informazione (non certo quella da spettacolo sulla pelle dei malati) debba fare la sua parte per riportare, non dico al clima preesistente, ma per  determinarne uno nuovo su parametri diversi, cosa difficile ed impervia ma estremamente necessaria.

In caso negativo, dovremo-dovremmo dire a Rudolf Steiner, che egli aveva ragioni da vendere. Come del resto ho scritto pure io, condividendo le tesi del filosofo austriaco, qualche anno dopo, su alcuni miei libri.

Attenzione, perché abbiamo già superato il limite di guardia.

Un capitolo a parte, per fare l’en plein,  andrebbe speso per surriscaldamento del pianeta di cui mi sono occupato più volte anche su questo giornale: in sintesi, lo sappiamo o no che il traffico aereo e navale inquina più di tutte le macchine (auto, moto, bus ecc.) che stanno circolando quotidianamente su questa terra ?

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteIn aumento la richiesta del lavoro domestico nelle province italiane
Articolo successivoGea Casolaro Mare Magnum Nostrum

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui