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Ottava edizione di parallelaMente a Sarzana dal 31 agosto al 3 settembre 2021

Piena di novità. Riparte parallelaMente, la rassegna off del Festival della Mente dedicata al lavoro degli artisti e delle artiste del territorio, che si svolge nel centro storico di Sarzana. Promossa dal Comune di Sarzana e dalla Fondazione Carispezia, la manifestazione è coordinata da Virginia Galli, Francesca Giovanelli ed Elisa Palagi, operatrici culturali sarzanesi.

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Ancora una volta, per l’ottava edizione, le persone e i gruppi che tutto l’anno rendono vivo il nostro territorio con il proprio lavoro in ambito culturale, saranno protagoniste di una serie di emozionanti eventi unici site specific, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza per far fronte all’emergenza sanitaria in corso. La parola origine, tema del Festival della Mente 2021, è stata interpretata nello spirito di parallelaMente in relazione a Sarzana, riflettendo in modo eclettico e libero sulle origini artistiche e culturali della città. Da un lato sono stati fonte di ispirazione i due pittori a cui sono dedicate le mostre in corso, Domenico Fiasella e Gian Carozzi. Dall’altro, i fatti di Sarzana del 1921, a cent’anni di distanza, hanno rappresentato una forte comune suggestione, dando l’occasione di omaggiare artisticamente l’antifascismo, valore culturale fondante del territorio, che si ripercuote da un secolo in tutti gli ambiti della vita locale.

Per continuare a dare risalto alle performance in programma adattandole a spazi insoliti della città, quest’anno la rassegna si articola nelle vie del centro storico e nei luoghi delle due mostre in corso. Il programma è composto da 16 proposte tra musica, proiezioni, teatro, installazione, arte.

Si parte con un incontro legato alla mostra Gian Carozzi. Dipingere mi è necessario martedì 31 mattina presso la Fortezza Firmafede, su prenotazione. Mercoledì 1 sera si inaugurano le installazioni site specific nelle vie del centro e si prosegue con un concerto d’organo al Museo Diocesano, sede della mostra Domenico Fiasella. Pittore Celeberrimo, su prenotazione. Giovedì 2 settembre saranno invece concentrati numerosi interventi artistici, suddivisi in quattro percorsi autonomi e itineranti, in quattro diverse fasce orarie: il pubblico dovrà prenotare e sarà accompagnato in un breve percorso nelle vie del centro storico, con partenza all’incrocio tra via Fiasella e via Bonaparte. Si conclude poi venerdì 3 con un concerto cameristico di musica barocca presso il Museo Diocesano, in due repliche, su prenotazione.

Mercoledì 1 e venerdì 3 settembre sarà inoltre possibile visitare su prenotazione la casa atelier dell’artista Gian Carozzi, in via Mascardi 14.

L’immagine scelta per questa edizione, elaborata da Michela Brondi, è uno scatto di Luca Giovannini dall’archivio fotografico della prima edizione di parallelaMente del 2014. Risalendo all’origine della rassegna, proponiamo quest’anno, in continuità con la scorsa edizione, una danzatrice velata, questa volta in piedi, ferma sulle sue gambe e pronta alla creazione.

Le proposte di parallelaMente 2021:

  • Archivio Gian Carozzi –Cantiere Carozzi: pratiche espositive, archivio e ricerca –Nell’ambito della mostra antologica Gian Carozzi. Dipingere mi è necessario, a cura di Lara Conte e Andrea Marmori, allestita presso la Fortezza Firmafede, Matteo Lucchetti, Paola Nicolin e Alberto Salvadori dialogheranno sulla ricerca di Gian Carozzi nella relazione con la storia dell’arte, e sulla centralità dell’Archivio come pratica, valorizzazione e trasmissione al futuro dell’eredità di un artista.  • Gian Luca Barenco – Interiora, installazione artistica / Ardesia, olio d’oliva e 300 piume d’oca compongono un’installazione sospesa, dedicata a Tiziano Campi, un artista che sapeva volare. • Camerata Artemisia – Eleonora Di Dato (soprano), Laura Mirri (violino), Enrico Messina (violoncello), Erminia Migliorini (clavicembalo) – La musica ai tempi di Domenico Fiasella a Sarzana, in Liguria, in Europa, concerto di musica barocca / Il programma propone un rapido panorama musicale relativo ai tempi in cui Domenico Fiasella ha vissuto. Si parte proprio dalla città di Sarzana e da un musicista praticamente contemporaneo di Domenico Fiasella: Andrea Bianchi da Sarzana. Non è da escludere che i due artisti si siano incontrati in quanto risultano attivi in città negli stessi anni, tra il 1615 e il 1622. Andrea Bianchi è comunque un compositore da riscoprire: le sue musiche testimoniano una solida padronanza della tecnica compositiva della “vecchia prattica” e un’attenzione modernissima e precoce alle nuove istanza espressive del primo barocco… • Sergio Chierici – Italia – Germania: una storia di organi antichi a Sarzana, concerto / Un “duello musicale” tra Italia e Germania su un organo positivo tedesco degli anni ’70, portato per l’occasione nel Museo Diocesano, con un racconto sugli organi storici della Cattedrale e dell’Oratorio della Misericordia, partendo dai tempi di Domenico Fiasella. Musiche di Frescobaldi, Froberger, Bach, Scarlatti, Haendel. • Maria e Elisabetta Cori – COME OSSA DALLA TERRA, installazione  artistica performance /  “È al medesimo tempo la costruzione di un albero e di un essere umano dalle origini, un tempo apparentemente immobile che silenziosamente forma radici e gambe, forma tronco e spina, forma rami e braccia, in una spinta continua dalla terra al cielo siamo terra siamo pietra siamo legno siamo ossa della terra” • Collettivo Emistènico – In Questo Estremo Momento, installazione audio / video / Il progetto nasce dalla voglia di misurarsi con l’eredità che la Resistenza al nazifascismo ci ha lasciato; prende corpo dal desiderio di non dimenticare e di non dare per scontato il cammino, le lotte, le conquiste e i sacrifici di chi ha vissuto prima di noi. Attraverso le parole, con gli amici, con le persone a noi vicine siamo arrivati a quell’incredibile libro (o meglio “monumento” come lo descrive Thomas Mann nella prefazione) che è “Lettere di condannati a morte della Resistenza europea” curato da Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli… Non abbiamo avuto dubbi: solo tra gli alberi, i sentieri e le montagne avremmo potuto trovare un luogo adatto a far risuonare le parole e le memorie contenute nelle lettere, vibranti nelle voci, portate dal vento… • Ferri-Furia – New Project Duo, concerto jazz • Andrea Giannoni il Reverendo. – “L’ORIGINE DEL TRENO” (AT THE CROSSROADS), Parole e Harmoniche / Prima dell’avvento dell’automobile, il fischio del treno è l’unico rumore artificiale a violare il silenzio delle vaste campagne: il ritmo delle ruote sui binari suscita stupore e divertimento, e suggerisce tentativi di imitazione, vocali o strumentali, come ben sa chi suona l’armonica. La crisi economica, che da sempre accompagna gli afroamericani, causa l’emigrazione di milioni di neri; il treno e i binari divengono l’unico mezzo per raggiungere la Terra Promessa, il più libero e ricco Nord, sia pure come clandestini su un carro-merci, o costeggiando a piedi le ferrate… • Valentina Giovando – Salotto rosa, allestimento • Limbrunire – Marinella Pastorale, Proiezione materiale amatoriale e soundtrack improvvisata / Questa di Marinella è una storia vera… che in origine era palude, ma ancor prima mare. E proprio sui fossili di mondi lontanissimi e vento di maestrale emerse e prosperò. Queste immagini risalenti agli anni ’40,’50 e ’60 del secolo scorso sono l’unica testimonianza visiva di ciò che era un tempo la vita bucolica di paese, di quest’atipica borgata abitata da braccianti e mezzadri con il cuore marinaio e l’animo agreste. • Lidia Luciani – Memoria di pietra, performance / Il corpo ha la sua memoria, come la storia. I movimenti fatti restano impressi, come pietre che seppur smussate, mosse, riposizionate, mantengono la loro qualità. • Valeria Nicoli – Oppressione e Libertà | Identità, fotografie / In quel caldo e assolato Luglio del 1921, mentre la minaccia delle violenze fasciste si faceva più vicina, lungo i muri della città di Sarzana comparivano queste due locandine. Passava la gente e si fermava ad osservarle. Parlavano di oppressione quelle immagini e insieme di libertà, parlavano di rivendicare con forza la propria identità. E le donne e gli uomini di Sarzana sapevano bene da che parte schierarsi, sapevano bene cosa non volevano e conoscevano bene il valore della parola Libertà. • OZ – Lettere dal bunker, performance – concerto / Ricordi di guerra narrati come fiabe ogni sera, diventano le radici delle proprie origini. Diventano canzoni. Un monologo sulla memoria storica di famiglia e l’esecuzione di Bombardamenti di primavera, brano nato dalle medesime memorie. • PRODUKTION NADJA PROYECT – Il Tuo Corpo Brucia L’Aria, Concerto / Video / Danza / Il progetto parte da due canzoni del gruppo madre NADJA, una del 1984, l’altra del 2019. Su una base registrata, acustico-elettronica, due voci recitano i testi e tre strumentisti suonano dal vivo. Un video viene proiettato sul gruppo e una danzatrice improvvisa movimento sulla musica. La prima parte sarà dedicata alla storia dei fatti del ‘21, con riferimenti testuali alla vicenda e alla contemporaneità, la seconda indagherà l’origine dell’uomo come comportamento umano e il rapporto tra questo comportamento e il mondo del non-umano, cioè tutto ciò che non corrisponde agli slogan culturali dell’archetipo ‘uomo’, un mondo visto ancora come ‘altro’ da noi, e come tale trattato. • Compagnia Ordine Sparso – Alice Sanguinetti, Giovanni Berretta – Radici di umano, performance / Non dimentico nulla, non ho paura di ricordare, non ho paura di accettare, non ho paura di ballare, ho tutto tatuato nella pelle. • Irene Ratti – La rinascita del fiore reciso, installazione floreale nei luoghi del festival.

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito con posti limitati, nel rispetto delle norme di distanziamento interpersonale. É obbligatoria la prenotazione via e-mail (parallelamente.sarzana@gmail.com) o telefono 338 7830498 fino a esaurimento dei posti disponibili.

Info e dettagli: www.festivaldellamente.it/it/extrafestival-2021 | Facebook @parallelaMente | Instagram @parallelamente.

L’incontro Cantiere Carozzi: pratiche espositive, archivio e ricerca è soggetto all’ingresso alla mostra Gian Carozzi. Dipingere mi è necessario con biglietto ridotto (€ 5,00). Prenotazione obbligatoria a parallelamente.sarzana@gmail.com o telefono 338 7830498, fino a esaurimento dei posti disponibili.

La durata di ogni percorso previsto per giovedì 2 settembre è di circa un’ora, con partenza dall’incrocio tra via Fiasella e via Bonaparte.

L’accesso a tutti gli eventi per gli spettatori dai 12 anni in su sarà consentito solo se muniti di una delle Certificazioni verdi COVID-19 (cosiddetto Green Pass) e di un documento d’identità in corso di validità. Per informazioni: Delos Servizi per la Cultura – di Annalisa Fattori e Paola Nobile – via San Simpliciano 6, 20121 Milano. Tel 02.8052151 – www.delosrp.it

Info e dettagli: www.festivaldellamente.it/it/extrafestival-2021 | Facebook @parallelaMente | Instagram @parallelamente.

L’incontro Cantiere Carozzi: pratiche espositive, archivio e ricerca è soggetto all’ingresso alla mostra Gian Carozzi. Dipingere mi è necessario con biglietto ridotto (€ 5,00). Prenotazione obbligatoria a parallelamente.sarzana@gmail.com o telefono 338 7830498, fino a esaurimento dei posti disponibili.

La durata di ogni percorso previsto per giovedì 2 settembre è di circa un’ora, con partenza dall’incrocio tra via Fiasella e via Bonaparte.

L’accesso a tutti gli eventi per gli spettatori dai 12 anni in su sarà consentito solo se muniti di una delle Certificazioni verdi COVID-19 (cosiddetto Green Pass) e di un documento d’identità in corso di validità. Per informazioni: Delos Servizi per la Cultura – di Annalisa Fattori e Paola Nobile – via San Simpliciano 6, 20121 Milano. Tel 02.8052151 – www.delosrp.it

Nelle foto. 1) Un’opera di pittura astratta surrealista di Gian Carozzi ( anni ’50 ). 2) Logo Parallelamente.

Nino Bellinvia

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