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Il titolo della mostra, Il rituale del serpente, riprende l’omonimo libro di Aby Warburg, che raccoglie una conferenza tenuta dallo studioso in cui evoca il terrore primitivo del serpente, l’animale che forse più di ogni altro attiva una carica fobica su tutti gli altri esseri viventi, compreso l’uomo.

Il progetto espositivo nasce da alcune riflessioni intorno all’opera d’arte simbolo dell’identità culturale di Bagnacavallo: l’incisione San Gerolamo nello studio di Albrecht Dürer, conservata presso il Museo Civico delle Cappuccine, che raffigura il Santo insieme al leone che aveva ammansito togliendogli una spina dalla zampa. Proprio da quest’opera, parte la riflessione sulla mostra, per indagare attraverso l’arte contemporanea l’attualità della simbologia che accompagna il legame tra uomo e animali ed esplorare il modo in cui oggi gli artisti visivi esprimono questo particolare rapporto di convivenza tra specie alla luce della “dominazione” consumistica e autodistruttiva dell’essere umano.

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Sperando che possa interessarvi darne notizia, allego il CS e qualche immagine.

 

Il press kit completo si può scaricare al seguente link:

https://drive.google.com/drive/folders/1egjeSg8FRdYc2lBB9kpne6VL00hIIe0j

 

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