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La vaccinazione e la libertà violata
“Non si invochi la libertà per sottrarsi dalla vaccinazione, perché quella invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui”. Parole pronunciate giorni fa dal Capo dello Stato, a Pavia.
A mio parere un discorso più giusto, sebbene non lo condivida ugualmente, sarebbe stato il seguente: “Ci rendiamo conto che una persona costretta a vaccinarsi viene privata della libertà personale, ma purtroppo è l’unico mezzo per non mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso la vita altrui “.
Si vuole far credere alla gente, invece, che il problema della libertà violata non esista.
Inoltre, si dà per scontato che tutti coloro che invocano la libertà per sottrarsi alla vaccinazione, siano contagiosi. Ma questo non risponde a verità. Le persone non contagiose non mettono a rischio la salute altrui.
Stesso errore riguardo al Green pass: una persona non contagiosa è costretta a dimostrare di non essere contagiosa, giacché si presume che possa esserlo. Palese violazione della libertà. Ma che importanza ha?
Renato Pierri

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