FOTO: Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985. Installation view at Palazzo Ducale di Sassuolo (Gallerie Estensi), 2021.
Ph. Héctor Chico / Andrea Rossetti. © Eredi Luigi Ghirri. Courtesy Marazzi Ceramiche
Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985
a cura di Ilaria Campioli
16 settembre – 31 ottobre 2021
Vernissage | 15 settembre 2021, ore 18.00 – su invito
Palazzo Ducale di Sassuolo (Gallerie Estensi)
Piazzale della Rosa 10 – Sassuolo, Modena
www.gallerie-estensi.beniculturali.it
www.ghirri.marazzi.it
Conservato per decenni negli archivi dell’azienda di ceramiche Marazzi, un nucleo inedito di fotografie di Luigi Ghirri diventa protagonista
di una mostra al Palazzo Ducale di Sassuolo parte del patrimonio delle Gallerie Estensi
Una storia di ricerca, creatività e legame con il territorio di cui le Gallerie, molto amate dall’artista, incarnano la storia e la bellezza
Gli spazi da poco riallestiti dell’Appartamento dei Giganti riaprono per la prima volta al pubblico raccontando l’incontro e la collaborazione tra il fotografo emiliano e l’azienda, iniziati proprio a Sassuolo nel 1975
Dal 16 settembre al 31 ottobre 2021 un nucleo quasi completamente inedito di fotografie di Luigi Ghirri è il protagonista della mostra Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985, a cura di Ilaria Campioli, al Palazzo Ducale di Sassuolo.
Il progetto, realizzato dalle Gallerie Estensi in collaborazione con l’Archivio Luigi Ghirri e Marazzi Group, viene presentato in occasione della 21° edizione del Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo il cui tema – Libertà – ben rappresenta lo spirito della relazione decennale tra l’artista e l’azienda di ceramiche fondata negli anni Trenta.
Luigi Ghirri incontra Marazzi per la prima volta a Sassuolo nel 1975, in una fase personale di crescita e sperimentazione che ben dialoga con la direzione di ricerca e sviluppo dell’azienda, focalizzata in quegli anni su alcuni punti fondamentali come il colore, le dimensioni, l’internazionalizzazione. Ne nasce un sodalizio unico, nell’ambito del quale l’artista realizza un importante corpus di opere, quasi del tutto svincolate dai canoni dell’immagine pubblicitaria: una ricerca in cui la ceramica viene letta come superficie e spazio mentale, possibilità infinita di composizione, luce e colore.
Al piano terra del Palazzo Ducale di Sassuolo, trenta fotografie nate da questa straordinaria collaborazione e conservate per quasi quarant’anni negli archivi di Marazzi, vengono esposte negli spazi dell’ Appartamento dei Giganti riaperti al pubblico proprio in questa occasione: un camerino e due camere che affacciano su un imponente giardino all’italiana, decorate con quadrature prospettiche e fregi composti da cartigli, riquadri e due rilievi con Tritoni e Nereidi.
“Con la mostra celebriamo un aspetto poco noto ma di grandissimo fascino dell’opera di Luigi Ghirri, che fu personalità di riferimento della fotografia italiana del secondo Novecento” – dichiara Martina Bagnoli, Direttrice delle Gallerie Estensi –. “Questa mostra in collaborazione con Marazzi reitera il rapporto stretto e vincente che le Gallerie Estensi hanno con il territorio e con la fervida realtà imprenditoriale che caratterizza queste terre.”
Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985 rivela quanto Ghirri abbia utilizzato la ceramica per approfondire temi e riflessioni a lui cari in quegli anni, come la funzione stessa della fotografia, il suo essere strumento per interrogare il mondo, per comprendere la percezione collettiva e condivisa, per analizzare l’architettura, la rappresentazione del paesaggio, l’illusione.
Il percorso espositivo si apre nel camerino dell’Appartamento con fotografie in cui la ceramica diventa griglia geometrica che definisce gli spazi, in cui sono protagonisti gli strumenti dell’apprendimento infantile – la lavagna, il pallottoliere, le matite colorate – accanto a quelli del gioco (la palla) e dell’immaginazione (un arcobaleno sorretto dall’ombra di una mano).
Accanto a queste immagini, nella sala successiva, quelle dedicate ad architetture ideali e frammenti di estetica classica dialogano nuovamente con griglie di piastrelle il cui effetto geometrico e straniante viene acuito dall’uso degli specchi e dei riflessi. Nell’ultima stanza miniature, cambi di prospettive, piccole illusioni ottiche si affiancano nuovamente alle griglie, in una continua interrogazione della visione e le sue mille declinazioni.
“Nella produzione realizzata per Marazzi, Luigi Ghirri inserisce il materiale ceramico all’interno di una riflessione più ampia sulla rappresentazione” – spiega Ilaria Campioli, curatrice della mostra –. “Le superfici entrano a far parte di quel sistema di misurazione e riduzione del mondo in scala così importante per l’autore in quegli anni. La combinazione dei diversi piani e le griglie gli permettono di approfondire la riflessione sulla conoscenza e sull’apprendimento, come fossero un foglio su cui imparare ogni volta a scrivere e disegnare.”
Grazie all’impegno di Marazzi e alla collaborazione con l’Archivio Luigi Ghirri, la mostra al Palazzo Ducale di Sassuolo – luogo simbolo del territorio in cui tutto è nato – è il fulcro di un’importante operazione di valorizzazione realizzata grazie alla condivisione di un’esperienza culturale unica, che aggiunge un tassello importante alla conoscenza dell’opera e della ricerca di un maestro assoluto della fotografia italiana.
Accanto alla mostra al Palazzo Ducale, il progetto Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985 ha visto la pubblicazione di un prezioso volume omonimo non destinato alla vendita e la creazione di un sito di approfondimento – www.ghirri.marazzi.it – completamente dedicato a questa speciale produzione di Ghirri. Il percorso espositivo ha avuto un simbolico inizio con l’esposizione di un piccolo focus dedicato all’opera simbolo di questa operazione, ospitato nelle sale dei Musei Civici di Reggio Emilia in occasione dell’edizione 2021 del Festival Fotografia Europea; dopo Sassuolo la mostra, che ha un carattere itinerante, avrà uno sviluppo internazionale con una prima esposizione all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi dal 10 novembre 2021, in occasione di Paris Photo.
“Siamo molto felici di poter dare valore a questo sodalizio unico, nato tra uno dei più grandi maestri della fotografia italiana e l’azienda, esponendo le opere di Luigi Ghirri in uno dei luoghi simbolo del territorio come il Palazzo Ducale di Sassuolo delle Gallerie Estensi. – afferma Mauro Vandini, AD di Marazzi. – Una collaborazione durata 10 anni, che ha consentito a Ghirri di esprimersi con la massima libertà formale e di ricerca, creando un corpus di opere che ha lasciato il segno. È emozionante riscoprirle e riproporle oggi in un unico contesto, cogliendo tutte le sfaccettature, la poesia e l’intelligenza di un artista che ha stabilito con noi un legame eccezionale per durata, profondità e risultati. Risultati che sono oggi finalmente visibili e accessibili a tutti: questa mostra in qualche modo porta a compimento quel percorso intrapreso ormai 45 anni fa e che idealmente prosegue grazie alla collaborazione con l’Archivio e Adele Ghirri e al dialogo che si è stabilito con le Gallerie Estensi e la Direttrice Martina Bagnoli.”
Sassuolo, 15 settembre 2021
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INFORMAZIONI
Luigi Ghirri
The Marazzi Years 1975 – 1985
a cura di Ilaria Campioli
16 settembre – 31 ottobre 2021
Vernissage | 15 settembre 2021, 18:00 – su invito
Palazzo Ducale di Sassuolo (Gallerie Estensi)
Piazzale della Rosa 10 – Sassuolo, Modena
www.gallerie-estensi.beniculturali.it
www.ghirri.marazzi.it
Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985. Installation view at Palazzo Ducale di Sassuolo (Gallerie Estensi), 2021.
Ph. Héctor Chico / Andrea Rossetti. © Eredi Luigi Ghirri. Courtesy Marazzi Ceramiche
Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985
curated by Ilaria Campioli
16 September – 31 October 2021
Vernissage | 15 September 2021, 18:00 – invitation only
Palazzo Ducale di Sassuolo (Gallerie Estensi)
Piazzale della Rosa 10 – Sassuolo, Modena
www.gallerie-estensi.beniculturali.it
www.ghirri.marazzi.it
Preserved for decades in the archives of ceramics manufacturer Marazzi, an unseen collection of photographs by Luigi Ghirri becomes the focus
of an exhibition at the Palazzo Ducale in Sassuolo part of the heritage of the Gallerie Estensi
It is a story of research, creativity and bonds with the local area of which the Gallerie, much loved by the author, embody the history and the beauty
The recently refurbished Appartamento dei Giganti spaces
reopen to the public for the first time
describing the meeting and collaboration between the Emilian photographer and the company, which began in Sassuolo in 1975
From 16 September to 31 October 2021, an almost completely unseen collection of photographs by Luigi Ghirri is the protagonist of the Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975-1985 exhibition, curated by Ilaria Campioli, at the Palazzo Ducale, Sassuolo. The Project, put on by Gallerie Estensi in partnership with the Archivio Luigi Ghirri and Marazzi Group, will be presented at the 21st edition of the Festival Filosofia (philosophy festival) in Modena, Carpi and Sassuolo, whose topic, Freedom, perfectly represents the spirit of the long-standing partnership between the artist and the ceramics company founded in the 1930s.
Luigi Ghirri first met Marazzi in Sassuolo in 1975, in a phase of personal growth and experimentation which communicates well with the direction of the company’s research and development, focused at that time on some fundamental points such as colour, dimensions and internationalisation. The result is a unique partnership, where the artist creates an important corpus of works, almost completely free from the criteria of the advertising image: a research in which ceramics are read as surfaces and mental space, an infinite possibility of composition, light and colour.
On the ground floor of the Palazzo Ducale in Sassuolo, thirty photographs, fruit of this extraordinary partnership and preserved for almost forty years in the Marazzi archives, are exhibited in the Appartamento dei Giganti spaces, reopened to the public for this occasion: a small room (camerino) and two large rooms overlooking an imposing Italian garden, decorated with geometric perspective and friezes composed of scrolls, panels and two reliefs with Tritons and Nereids.
“With this exhibition, we are celebrating a little-known yet fascinating aspect of the work of Luigi Ghirri, who was one of the most important and best-known Italian photographers of the second half of the 20th century,” says Martina Bagnoli, Director of the Gallerie Estensi. “This exhibition in partnership with Marazzi reiterates the close and successful relationship which Gallerie Estensi enjoys with the local area and the thriving enterprises in this region.”
Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985 reveals how much Ghirri used ceramics to deepen themes and reflections dear to him in those years, like the function of photography itself, being a tool to interrogate the world, to understand collective and shared perception, to analyse architecture, landscape representation, illusion.
The exhibition itinerary opens in the camerino of the Apartment with photographs in which ceramics become a geometric grid that defines the spaces, where the tools of childhood learning are the protagonists – the blackboard, the abacus, the coloured pencils – alongside those of play (the ball) and imagination (a rainbow held up by the shadow of a hand).
Alongside these images, in the next room, those dedicated to perfect architecture and fragments of classical aesthetics interact again with tile grids whose geometric and alienating effect is heightened by the use of mirrors and reflections. In the last room, miniatures, changes of perspectives, small optical illusions are once again placed alongside the grids, in a continuous interrogation of the vision and its thousand variations.
“In his works for Marazzi, Luigi Ghirri placed the ceramic material within a wider reflection on representation,” explains Ilaria Campioli, curator of the exhibition. “The surfaces become part of this system of measuring and reducing the world into scale, which was so important for the artist in that period. The combination of the different planes and grids allowed him to further investigate and reflect on knowledge and learning, as if they were a new page on which to learn how to write and draw each time.”
Thanks to the efforts of Marazzi and the contribution of the Archivio Luigi Ghirri, the exhibition held at the Palazzo Ducale in Sassuolo – a location symbolic of his local area – forms the centre of a major promotional project, enabling the public to appreciate a unique cultural experience that significantly adds to our understanding of the works and thought of one of the greatest figures in Italian photography.
Alongside the exhibition at the Palazzo Ducale, the project Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985 involves the publication of a volume of the same name which will not go on sale, and the creation of a website providing further information – www.ghirri.marazzi.it – completely dedicated to this special productive period of Ghirri’s career. The exhibition itinerary incorporates a symbolic beginning with the display, at the Musei Civici in Reggio Emilia museum, of a small focus dedicated to the work symbolic of this operation, on the occasion of the 2021 edition of the Fotografia Europea Festival; after Sassuolo the travelling exhibition will go international, with its first stop being the Italian Cultural Institute in Paris from 10 November 2021, during Paris Photo.
“We are very happy to be able to commemorate this unique association between the company and one of the grand masters of Italian photography, by exhibiting Luigi Ghirri’s work in the Gallerie Estensi’s Palazzo Ducale in Sassuolo, a location symbolic of the artist’s local area,” confirms Mauro Vandini, Marazzi CEO. “A 10-year partnership, which has allowed Ghirri to express himself with the utmost freedom and vision, creating a body of works that has left its mark. It is thrilling to rediscover them and publish them now together, displaying all the facets, poetry and intelligence of an artist who has established an exceptionally long-lasting, deep bond with us that yielded outstanding results. Results that are now finally visible and accessible to all. This exhibition somehow completes the path undertaken 45 years ago and which is continuing thanks to the partnership with the Archive and Adele Ghirri and the dialogue that has been established with the Gallerie Estensi and the Director Martina Bagnoli.”
Sassuolo, 15 September 2021
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INFORMATION
Luigi Ghirri
The Marazzi Years 1975 – 1985
curated by Ilaria Campioli
16 September – 31 October 2021
Vernissage | 15 September 2021, 18:00 – invitation only
Palazzo Ducale di Sassuolo (Gallerie Estensi)
Piazzale della Rosa 10 – Sassuolo, Modena
www.gallerie-estensi.beniculturali.it
www.ghirri.marazzi.it