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Roma: rinnovare l’Ordine professionale costruendo una “casa comune” per tutti gli Architetti di Roma e Provincia

 

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È normale che ciascuno, nel proprio lavoro, si senta un po’ come se stesse indossando una divisa: divisa intesa come bandiera, come missione, come scopo dell’attività professionale… ma anche e soprattutto come “senso di appartenenza”.

 

Questa, in fondo, dovrebbe essere la ragion d’essere degli Ordini professionali: riunire in una collettività i singoli iscritti e dare una “casa comune” a coloro i quali, condividendo un mestiere, condividono anche un pezzo di vita. E “costruire”, costruire questa inclusività, diventa davvero un imperativo categorico per chi ha fatto del “costruire” una scelta, ovvero gli Architetti.

 

In pieno rinnovamento del Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia (si vota il 22 e 23 Settembre), ne parla l’Architetto Emanuela Valle, Candidata della Lista essere_Architetti: “l’Ordine viene percepito da molti iscritti, soprattutto giovani, come qualcosa di lontano, di non bene identificabile, un qualcosa da vivere come obbligo, anzi talvolta come qualcosa che sta dall’altra parte della barricata nella guerra quotidiana che bisogna affrontare nel mondo del lavoro”.

 

 “Per rinnovarsi”, sottolinea ancora la Professionosta, titolare di una società di progettazione improntata all’innovazione tecnologica e ambientale attraverso l’utilizzo del Building Information Modeling (BIM), “l’Ordine ha bisogno dei giovani, che devono essere accolti nella casa che diventerà la loro, con la quale potranno confrontarsi e nella quale trovare spazio”.

 

In un progetto che leghi Passato e Futuro, ristrutturando il Presente. Creato nel 1923, l’Ordine degli Architetti, spiega infatti Emanuela Valle, “aveva lo scopo di tutelare i Cittadini relativamente alle prestazioni professionali”; oggi esso, conclude la Candidata, “può diventare un osservatorio per vigilare sulle procedure e sulle tempistiche di affidamento, al fine di rendere la professione più sicura e qualificata”.

 

Una sfida importante per l’Ordine di Roma e Provincia, che è il più numeroso d’Italia: una sfida che però deve assolutamente essere colta e vinta. Per costruire un nuovo e rinnovato modo d’intendere e di vivere la professione, che produca come frutto la costruzione di città e di spazi abitativi sempre più sostenibili e a misura d’uomo.

 

Se ne discuterà Venerdì 24 Settembre, dalle 17:30 alle 21:00, nel corso di un incontro gratuito (cui seguirà apericena) promosso da essere_Architetti. L’appuntamento è fissato presso il Bistrot Bio di Via del Casaletto 400 a Roma.

 

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