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“WORKSHOP BIRRA ARTIGIANALE” È IL SECONDO EVENTO DEL PROGETTO M.A.D.R.E. T.E.R.R.A. CHE SI SVOLGERA’ A MINEO, VENERDÌ 24, SABATO 25 E DOMENICA 26 SETTEMBRE. TRA GLI SCOPI: INCLUSIONE SOCIALE E VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ ARTIGIANALI TRADIZIONALI, COME PRODURRE BIRRA

“Workshop Birra Artigianale”. E’ stato denominato così il secondo evento del progetto M.A.D.R.E. T.E.R.R.A.  (Multifunzionalità Agricola  Delle Risorse di Eccellenza, Tipiche, Esperienziali, Rurali, Relazionali e Ambientali) che si svolge nel Calatino, più precisamente a Mineo.
Dopo il recente successo del primo appuntamento svoltosi a Raddusa, con la prima “Giornata ricreativa di Inclusione sociale”, questa volta sarà una “tre giorni” a dimostrare come questo progetto di inclusione sociale ha anche l’obiettivo, tra le altre cose, di mettere in risalto un’antica e pregiata attività artigianale tradizionale, come quella della produzione di birra.
Si inizierà venerdì 24 settembre, dalle ore 18 alle ore 24, presso il Bar “Salerno”, in viale della Rimembranza 53; seguirà l’appuntamento di sabato 25 settembre, dalle ore 10 alle ore 18, presso ‘Azienda Agricola “Fiori d’arancio” e quello conclusivo di domenica 26 settembre, dalle ore 18 alle ore 24, ancora una volta ospiti del rinomato Bar “Salerno”, sempre in viale della Rimembranza. L’azienda che provvederà a realizzare il Workshop è l’Azienda SIKE’ di Marlon Malfa di Caltagirone. Partner responsabile dell’evento è invece l’Azienda agricola “Margarone Mario” che è anche l’azienda capofila del progetto.
“Anche durante questo secondo evento -spiega l’agronomo Giuseppe Di Pietro, impegnato in seno al progetto- viene messo in risalto l’importanza della ‘multifunzionalità’ in agricoltura. Si cerca di far cooperare anche più operatori agricoli fra loro, oltre che con altri soggetti del territorio, per ideare attività multifunzionali innovative finalizzate alla valorizzazione del mondo rurale e delle sue tradizioni, dell’attività agricola locale, della salvaguardia dell’ambiente rurale e dei suoi ecosistemi, garantendo sempre l’inserimento socio-lavorativo di soggetti deboli o svantaggiati. In questo territorio la multifunzionalità è il centro dello sviluppo rurale. Pertanto la proposta di coinvolgere i diversi attori del partenariato, apre l’azienda agricola anzitutto ai nuovi flussi urbani e turistici e consente la necessaria diversificazione aziendale in una logica tuttavia di integrazione sociale dei soggetti più fragili e che in queste zone risultano fortemente rappresentati in percentuale sul totale della popolazione residente”.
I Comuni coinvolti nel progetto M.A.D.R.E. T.E.R.R.A. sono: Caltagirone, Castel di Iudica, Mineo, Mirabella Imbaccari, Raddusa e Carlentini.
M.A.D.R.E. T.E.R.R.A.
 vuole diventare anche un Brand di marketing territoriale da spendersi da parte del sistema locale al fine di accrescere l’attrattività del territorio.
Il Gruppo di Cooperazione “M.A.D.R.E. T.E.R.R.A.” è composto dalle seguenti aziende agricole: Margarone Mario (azienda capofila); Margarone Agrippino (Società Cooperativa); Toro EleonoraD’Angelo PaoloIaluna AntonioIaluna MaurizioLo Piccolo NicolòSan Francesco s.r.l.; Calderaro GiuseppeDi Dio Vito e Lombardo Angelo. A queste aziende agricole si affiancano pure:  Circolo MCL “Don Rosario Pepe” di MineoCooperativa di agricoltura sociale “Terra e Sole”; “La Rinascita”, Fattoria didattica “Le Terre del Sole” di Nicosia Vincenza Maria ed il Comune di Raddusa.

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