“CENTUCRUCI”: SU YOUTUBE IL VIDEOCLIP DEL SINGOLO CHE ANTICIPA L’USCITA DI “SCERCULE” ALBUM D’ESORDIO DEL PROGETTO MUNDIAL, TRIO SALENTINO DI CARMINE TUNDO, ROBERTO MANGIALARDO E ALBERTO MANCO.
Realizzato da Balto, con la partecipazione di Lucia Greco, su Youtube è disponibile il videoclip di Centucruci. Il brano anticipa l’uscita di Scercule (termine salentino che indica le cianfrusaglie) primo album di Mundial, nuovo progetto del cantautore Carmine Tundo, del chitarrista Roberto Mangialardo e del batterista Alberto Manco. Prodotto e registrato da Carmine Tundo presso Discographia Clandestina, missato da Guglielmo Dimidri e masterizzato da Roberto Rosu nel Bobulate Studio, dal 7 ottobre il disco – prodotto per l’etichetta luovo nella Programmazione Puglia Sounds Producers 2020/2021 della Regione Puglia (FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro) – sarà distribuito da Artist First in tutti gli store digitali.
I tre musicisti salentini sono da sempre attivi nel circuito indipendente musicale italiano, collaborano in diversi progetti, tra i quali La Municipàl e Diego Rivera. Nel 2020 decidono di dar vita ad un nuovo progetto, nato dalla necessità di sperimentare un percorso sonoro che parta dalle radici della musica pugliese fino ad arrivare alle nuove frontiere dell’elettronica moderna. Da qui l’idea di Mundial, un laboratorio sonoro e visivo, un ponte tra passato e futuro, che recupera le storie e le filastrocche recitate dai nostri nonni e le inserisce in un contesto sperimentale, fondato su un sound creato partendo dai campionamenti dei suoni del paesaggio pugliese, editati e trasformati in pattern ritmici. Il canto delle cicale che diventa percussione, il suono di un tronco d’ulivo che diventa tamburo, rumori e suoni riproposti ritmicamente che diventano arrangiamento e poi canzone. Sono stati utilizzati strumenti provenienti dalla cultura popolare italiana e internazionale (mandolino, lira, kalimba, darabuka, djambe e vari strumenti percussivi), fusi con antiche filastrocche pugliesi, affinché passato e presente si sposino musicalmente con un occhio alle tecnologie compositive moderne.