Il Poderi Dal Nespoli Forlì è campione d’Italia per la quinta volta nella propria storia. Vinta in rimonta gara 3 contro l’MKF Bollate, la formazione romagnola ha chiuso la serie senza perdersi d’animo quando Bollate era passata in vantaggio. Con una sceneggiatura simile, dunque, alla finale di Premiere Cup, il Forlì completa la doppietta che le consente, dopo aver conquistato l’Europa, di cucire sulle divise anche lo scudetto.
Troppi gli errori della difesa lombarda per poter combattere ad armi pari. La serie, che visto Miriana Cerioni conquistare il titolo di MVP, ha segnato anche l’ultima dietro il piatto del miglior arbitro del mondo, Gianluca Magnani
Il Poderi Dal Nespoli campione d’Europa è anche Campione d’Italia 2021. Dopo l’affermazione di Buttrio in agosto, vince la serie scudetto in 3 partite contro l’MKF Bollate e conquista il quinto scudetto della propria storia.
La terza partita della serie è molto tesa e, inizialmente anche molto equilibrata, due bei contatti aprono i rispettivi attacchi, ma non c’è produzione. Il primo squillo è di Amanda Fama che stampa contro la recinzione (tra esterno sinistro e esterno centro) il quarto lancio della partita di Ilaria Cacciamani, per un doppio che rappresenta un buon auspicio, ma non si concretizza, nonostante l’avanzamento in terza sul sacrificio di Lara Cecchetti.
Anche Laura Vigna, lead-off del Poderi Dal Nespoli arriva in base con un bel contatto in ritardo, sul secondo lancio di Greta Cecchetti, ma Suzannah Brookshire (di rientro dopo la doppia frattura allo zigomo sinistro subita nella semifinale contro Saronno) e Erika Piancastelli non riescono a spingerla oltre la prima base.
Nel secondo attacco Bollate è facile preda dei lanci di Ilaria Cacciamani, mentre nella parte bassa della seconda ripresa il Forlì prova l’operazione vantaggio con un line-drive a destra di Beatrice Ricchi; sul successivo bunt di Ilaria Cacciamani, un errore di tiro in seconda di Van Dalen consente a Ricchi di arrivare fino in terza, ma le sorelle Onofri e Martina Laghi sono 3 K consecutivi per Greta Cecchetti e lo 0-0 rimane.
La partita viene interrotta a causa di un estemporaneo scroscio di pioggia e quando si riprende arrivano due inning abbastanza semplici per le due lanciatrici.
Nella parte alta del quarto inning l’MKF parte forte con un singolo di Elisa Cecchetti, al quale segue una base intenzionale a Maxime Van Dalen. Da quel momento succede un po’ di tutto: da un tiro in seconda (coperta in quel momento da Vigna che aveva accorciato dall’esterno) di Piancastelli, un errore di Vigna porta Cecchetti e Van Dalen in terza e seconda; poi Irene Costa viene eliminata per aver battuto fuori dal box; Gasparotto viene inserita come pinch-hitter al posto di Fumagalli, ma passata in base con intentional-walk; al rientro di Fumagalli, con le basi piene, Marta Chiodaroli alza una volata all’esterno destro e viene eliminata da Elda Ghilardi: una volata che non consente a Elisa Cecchetti di correre per il punto, ma sul tiro in diamante Piancastelli non trattiene; sulla copertura di Cacciamani, Van Dalen si fa trovare a metà tra seconda e terza, scivolando e a quel punto la difesa romagnola si concentra su di lei, perdendo di vista la corsa di Cecchetti a casa. Elisa Cecchetti segna il vantaggio 1-0, sebbene poi Van Dalen venga eliminata.
Con la dote di un piccolo punto di vantaggio Greta Cecchetti va in pedana nella parte bassa del quarto e subisce un singolo in apertura di Beatrice Ricchi; poco dopo elimina al piatto la collega Cacciamani, poi concede una base ball a Veronica Onofri e si riscatta immediatamente con un altro K su Carlotta Onofri.
È Martina Laghi a riscaldare l’ambiente con un contatto potente in ritardo per un line-drive a destra che riempie le basi. La situazione caldissima viene risolta da Miriana Cerioni che, con il conto pieno batte un secco line-drive al centro sul quale arrivano a casa il punto del pareggio e quello del sorpasso, segnati da Ricchi e Onofri. Neanche il tempo di prendere il fiato, per Greta Cecchetti, che arriva un altro legno di Laura Vigna, al quale si aggiunge un errore difensivo di Laura Bigatton (la palla le passa sotto le gambe) per i punti di Laghi e Cerioni. A quel punto Bollate decide di cambiare in pedana, proprio Bigatton sale a rilevare Cecchetti e subisce subito una rimbalzante da Brookshire che, mal controllata da Fama, produce il punto del 5-1 segnato da Vigna. Forlì ha così spaccato la partita e indirizzato lo scudetto definitivamente verso al Romagna.
Al quinto inning Bollate rende meno ampio il gap, segnando il secondo punto con Laura Bigatton (salva su errore difensivo, in seconda su lancio pazzo), spinta a casa da un singolo al centro di Amanda Fama, ma la rimonta bollatese non si concretizza e la squadra di Indalecio Alejandre Mesa deve scucire lo scudetto dalle divise, senza essere riuscita a opporre resistenza oltre le 3 partite.
Dall’altra parte, la formazione bianconera allenata da Rosellini Ismael Francisca, che nella parte bassa del sesto ha allungato sul 6-2 grazie a una corsa di Alice Spiotta dalla terza su lancio pazzo, è festa.
Il resto passa negli albi d’oro, sulle note di “Romagna Mia”, con lo spettacolo dei fuochi d’artificio esplosi dai tifosi di casa, il premio individuale assegnato a Miriana Cerioni come MVP delle Italian Sofball Series e la particolare cerimonia di saluto che gli arbitri italiani hanno confezionato per il migliore di tutti loro: Gianluca Magnani, alla sua ultima partita di una gloriosa carriera dietro il piatto di casa base.
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Le foto allegate sono di KR73/Nadoc