Il punto con Lucio Caneva: il quadriennio appena passato e uno sguardo sul futuro
Roma, 13 ottobre 2021 – Conclusi i Campionati Mondiali di Oslo, in un’annata che, oltre agli Europei di Varsavia, ha visto anche le splendide Olimpiadi di Tokyo, abbiamo fatto il punto sulla lotta italiana insieme a Lucio Caneva, ripercorrendo l’ultimo quadriennio sportivo (stavolta durato cinque anni) e proiettandoci verso il futuro. Lasciamo, dunque, la parola al nostro Team Manager.
Sulla soddisfazione dell’ultimo quadriennio:
“L’ultimo quadriennio è stato ricco di soddisfazione. Partirei dal risultato di Sara Da Col nel marzo 2017 che ha centrato un’importante medaglia di bronzo agli Europei. Frank ogni anno ha sempre centrato medaglie sia ai Mondiali che agli Europei e ha fatto un quadriennio strepitoso. A Tokyo, un po’ come a Rio, ha mancato l’appuntamento con le Olimpiadi: naturalmente, arrivare quinto alle Olimpiadi, per un atleta normale, è un risultato enorme, ma per lui è chiaro che non era l’obiettivo massimo al quale poteva e può ambire. Non dimentichiamoci del bronzo di Timoncini e dell’argento di Aurora Campagna agli Europei del 2019, o di Dalma Caneva e Nikoloz Kakhelashvili che hanno vinto l’argento europeo a Roma nel 2020 e il bronzo a Varsavia nel 2021. Infine, Abraham Conyedo: non solo ha centrato un bronzo al Mondiale del 2018 e un bronzo all’Europeo del 2020, ma ha coronato un quadriennio stellare con la medaglia di bronzo olimpica, a Tokyo pochi mesi fa. Diciamo che Abraham non si è fatto mancare niente.
Ma oltre a tutto ciò, non scordiamoci dell’attività giovanile che ha raggiunto risultati mai visti finora in Italia. Fiore all’occhiello tra i nostri giovani, direi che possono essere Simone Piroddu e Aurora Russo, fra gli altri. Simone, ancora al primo anno juniores, ha vinto il bronzo all’Europeo U23 di Skopje, l’oro agli Europei Cadetti del 2019, l’oro alle Olimpiadi europee giovanili di Baku del 2019 e il bronzo ai Mondiali Cadetti 2018 di Zagabria. Aurora, ha vinto recentemente un argento ai Mondiali juniores 2021, sfiorando l’oro, ha vinto il bronzo agli Europei Cadetti 2019 e, anche lei, l’oro alle Olimpiadi europee giovanili di Baku.
Direi che in tutte le classi d’età c’è stato un evidente risultato eccezionale per tutti, con medaglie che mai si erano viste così compatte in tutte le classi da parte della nazionale italiana. Non possiamo che essere soddisfatti.”
Sulla pandemia:
“Ritengo che la pandemia abbia creato problemi un po’ a tutti. Però non è stato poi così devastante, dal punto di vista sportivo, perché abbiamo reagito bene con gli allenamenti, con il lavoro. Abbiamo lavorato, sì, in condizioni difficili ma, grazie anche all’organizzazione della federazione, siamo riusciti ad affrontare la situazione. È chiaro che alcune difficoltà ci siano state, come rispetto ai partner durante gli allenamenti, però noi abbiamo portato avanti il nostro lavoro almeno al pari, se non meglio, di altre nazioni. Non siamo rimasti svantaggiati rispetto agli altri, anzi, forse ne abbiamo tratto anche qualche vantaggio e i risultati lo dimostrano.”
Sui prossimi appuntamenti:
“Il primo è il Campionato Mondiale U23, in scena dal primo al sette novembre a Belgrado, dove andiamo abbastanza agguerriti. Faremo gli allenamenti in Ungheria, per circa due settimane, e poi andremo alla gara, tranquilli di fare bene. Crediamo di avere una squadra abbastanza preparata e forte e mi auguro che centreremo qualche obiettivo importante.”
Sulle Olimpiadi di Parigi 2024:
“Il sistema di qualificazione sarà uguale al precedente: Mondiale del 2023 e poi le due gare di qualificazione diretta. Un sistema difficile che ci vedrà soffrire come tutte le altre nazioni, a parte le più forti come Stati Uniti, Russia o Iran. Per noi sarà difficile ma abbiamo qualche punta di diamante. Siamo concentrati, speriamo di far bene e di qualificare almeno tanti atleti quanti quelli che abbiamo portato a Tokyo e di superarci anche nei risultati finali.
Sulla Federazione e la UWW:
“Le elezioni per il Consiglio della UWW saranno il sabato precedente ai Mondiali U23, quindi il 30 ottobre. Io sono candidato e vediamo come andrà a finire anche questo incontro. È difficile fare pronostici ma è una cosa in più, che potrebbe dare a noi Italia (è questo quel che conta) una possibilità in più di essere ascoltati e di crescere come Federazione. Un cammino già iniziato, in particolare con l’organizzazione del Campionato Europeo Senior di Roma del 2020, ma anche già nel 2018 con il Campionato Europeo Junior, nel 2019 con l’Europeo Cadetti di Faenza, la Ranking Series del 2020 e del 2021 di Roma, il Beach Wrestling a Ostia. Insomma, non ci siamo fatti mancare niente e stiamo mandando segnali importanti di come si sta muovendo la Federazione Italiana che ha tanta voglia di fare. E speriamo che la UWW ci dia questo riconoscimento e la forza politica necessaria per farci sentire ancora di più.”