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Muovere i primi passi verso la programmazione non è mai stato così divertente:
QUID+ svela i segreti del coding per i più piccoli

Il primo gioco educativo dedicato al coding per i bambini della fascia d’età dai 3 a i 6 anni.QUID+ la linea editoriale educativa firmata da Gribaudo, parte del Gruppo Feltrinelli, ha ideato ‘Coding con le Fiabe, giochi per stimolare il pensiero logico’,in collaborazionecon Giorgio Delzanno e Giovanna Guerrini – Università di Genova, Luca Gelati – Edutainment Formula e Elena Vitti – Esperta di Media Education

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È nel magico mondo delle fiabe fatto di gnomi, maghi e fatine che si svolgono le attività e giochi del coding unplugged, volte ad allenare il pensiero logico-computazionale, il problem solving e l’orientamento spaziale del bambino: capacità indispensabili per affrontare le piccole grandi sfide della vita e sviluppare i prerequisiti per diventare programmatori

 

 Milano, 19 ottobre 2021 – Negli ultimi anni, il coding come metodo pedagogico, ha preso sempre più piede in Italia e recentemente è stato reso obbligatorio dal Ministero dell’Istruzione nella scuola dell’infanzia1. Per questo QUID+, la linea editoriale educativa firmata da Gribaudo, parte del Gruppo Feltrinelli, con il gioco di società Coding con le fiabe – Giochi per stimolare il pensiero logico, permette ai più piccoli di  fare esperienza con il coding e si pone a fianco di genitori, docenti ed educatori, per supportarli nell’insegnamento di questa materia.

I vantaggi di acquisire questa abilità, soprattutto per i bambini piccoli 3-6 anni, sono infatti enormi: imparare a dare e seguire le istruzioni, perfezionare la logica e le capacità di risoluzione dei problemi ed esprimere idee e creatività in modo unico.

Il gioco di coding umano ideato da QUID+, strutturato su ben 8 livelli di difficoltà, non prevede l’uso della tecnologia, bensì vuole allenare il pensiero logico-computazionale, il problem solving e l’orientamento spaziale del bambino: capacità indispensabili per affrontare le piccole grandi sfide della vita e sviluppare i prerequisiti per diventare programmatori. Un magico mondo delle fiabe si anima con tre protagonisti: lo Gnomo, ossia l’esecutore, che agisce sul maxi tabellone a terra muovendosi nello spazio secondo i comandi indicati dal Mago Birichino; l’istruttore, che dà le indicazioni verbali oppure formalizzate attraverso le carte codice. Dal livello 5, poi, entra in gioco la Fatina, ossia il debugger, con il compito di individuare eventuali errori nella sequenza delle istruzioni.

“Il coding oltre a essere molto efficace e divertente per avvicinare i bambini ai principi dell’informatica, ha una forte valenza pedagogica, perché stimola un approccio il cui obiettivo è la risoluzione dei problemi. È uno strumento molto utile nel percorso di apprendimento, perché aiuta a pianificare, a ragionare passo dopo passo, a scoprire che un’attività si può scomporre in tante piccole azioni singole e che queste piccole azioni si possono anche scrivere come sequenze di istruzioni”. Afferma Barbara Franco, ideatrice e autrice di QUID+. “L’apprendimento come scoperta, tipico delle scuole montessoriane, viene molto enfatizzato in tutte le attività di coding perché consente ai bambini di fare previsioni, formulare ipotesi e dedurre regole. Alla base di questa filosofia pedagogica c’è il concetto che si impara attraverso l’esperienza. Inoltre i processi cognitivi sono più efficaci se accompagnati dalle emozioni. Il bambino che apprende divertendosi avrà un’esperienza associata a emozioni positive: curiosità, divertimento, senso di autorealizzazione, maggiore consapevolezza delle proprie capacità e dei processi cognitivi (metacognizione) oltre al rafforzamento della propria autostima”.

Il kit, composto da attività e giochi per i bambini e dal libro guida dedicato agli adulti, è stato realizzato in collaborazione con Giorgio Delzanno Professore Ordinario di Informatica e Giovanna Guerrini Professore Associato in Informatica presso l’Università degli Studi di Genova, Luca Gelati fondatore di Edutainment Formula ed Elena Vitti esperta di Media Education.

“Le attività illustrate all’interno del gioco utilizzano gli strumenti tipici dell’insegnamento della programmazione informatica per introdurre sia temi trasversali che argomenti specifici. Il coding assume il ruolo di mediatore divertente che permette di lavorare su molti campi, non solo legato alla scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, ma anche in ambito umanistico”. Racconta Giorgio Delzanno, Professore Ordinario di Informatica presso l’Università di Genova. “Negli ultimi anni si è diffuso lo STEM (Science Technology Engineering Math), evoluto poi in STEAM (Science Technology Engineering Arts Math). Un gruppo di discipline scientifiche che utilizza la scienza, la tecnologia, l’ingegneria, le arti e la matematica come punti di accesso per guidare l’indagine, il dialogo e il pensiero critico. Con l’utilizzo del coding e della robotica educativa nell’insegnamento STEAM sin dalla prima infanzia, i bambini imparano ad assumere rischi ponderati, si impegnano nell’apprendimento esperienziale e nella risoluzione dei problemi lavorando attraverso un processo creativo”. Conclude Giovanna Guerrini Professore Associato in Informatica presso l’Università di Genova.

“In questo gioco educativo di coding umano, la pedina è sostituita da un personaggio delle fiabe, uno gnomo, in cui il bambino deve immedesimarsi. La plancia da gioco da pavimento è assimilabile al modello tipico della scacchiera, ma ambientata in un contesto naturale come il bosco. L’ambientazione fiabesca e colorata permette al bambino sia di valorizzare l’aspetto della natura rigogliosa di elementi vegetali, sia di stimolare lo storytelling e la capacità di immedesimazione grazie alla presenza di carte narrazione, di personaggi e azioni da compiere che sono calati in un mondo di fantasia che spesso il piccolo già conosce grazie alla lettura di libri in famiglia oppure a scuola”.
Rivela Luca Gelati, ingegnere gestionale, dottore in scienze motorie e fondatore di Edutainment Formula. “I giochi e le attività sono strutturati su più livelli di difficoltà, con istruzioni che possono essere date verbalmente oppure, nei livelli più avanzati, formalizzate grazie a delle carte codice. Non solo, ma i singoli step prevedono anche degli esercizi fisici divertenti, come per esempio simulare il volo delle api, per stimolare lo sviluppo delle capacità motorie”.

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  1. Il Ministero dell’istruzione, nell’ambito del programma “Protocolli in rete”, ha sottoscritto uno specifico Protocollo d’intesa, per la promozione del coding e delle discipline STEAM nell’ambito del Piano nazionale per la scuola digitale.

    CONOSCI L’AUTORE

Barbara Franco lavora da anni in campo editoriale e, con la nascita del figlio Pietro, decide di condividere la propria esperienza e la propria ricerca in campo pedagogico con altre mamme come lei. Nel 2018 lancia sul mercato la linea editoriale QUID+, dedicata ai bambini 0-7 anni, che si occupa di tradurre le più avanzate teorie pedagogiche in libri e giochi educativi accattivanti. Affidandosi di prodotto in prodotto ai grandi specialisti del settore, l’obiettivo di QUID+ è regalare ai bambini e ai genitori strumenti educativi per vivere tempo di qualità insieme, apprendendo con divertimento. Per crescere insieme, giorno dopo giorno.

Elena Vitti si è laureata in Scienza dell’Educazione con una tesi riguardante l’utilizzo della Robotica Educativa in contesti scolastici. Lavora come docente di Tecnologia nella Scuola secondaria di 1° grado. Si occupa di ricerca, in collaborazione con UniTO, negli ambiti della didattica innovativa, della robotica educativa, STEAM, progettazione di ambienti di apprendimento, media education e inclusività didattica. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti internazionali tra cui il LEGO Education Teacher Award 2018, il Fab Learn Italy 2019 Best Paper Award e lo STEM Alliance LEGO Education Competition 2019.

Giovanna Guerrini è professore associato in Informatica presso l’Università degli Studi di Genova. I suoi ambiti di interesse scientifico includono, oltre alla gestione dati, la divulgazione e la didattica dell’informatica, nonché l’informatica per la creatività. Dal 2010 cura e organizza, nell’ambito delle attività di orientamento e terza missione, e in collaborazione con associazioni quali Festival della Scienza, laboratori di avvicinamento al pensiero computazionale e al coding, rivolti a bambini e ragazzi dai 4 ai 18 anni, che hanno coinvolto migliaia di partecipanti e ricevuto finanziamenti da Google. Su coding e pensiero computazionale tiene inoltre corsi di formazione continua per insegnanti.

Giorgio Delzanno è Professore Ordinario di Informatica presso l’Università di Genova. Si occupa di logica computazionale e validazione di protocolli, sistemi concorrenti e distribuiti e, più recentemente, di applicazioni in ambito dell’Internet delle cose e analisi di dati su larga scala. Attualmente è coordinatore del Dottorato di Informatica ed Ingegneria dei Sistemi. Come membro della Commissione Orientamento del Corso di Studi di Informatica dell’Università di Genova ha organizzato seminari e laboratori su Pensiero Computazionale e Coding in scuole di ogni ordine e grado e in eventi divulgativi come il Festival della Scienza di Genova e Futura ed eventi organizzati dall’Università di Genova come Univercity, Coding School, È tutta musica. È inoltre docente da diversi anni nel Master Epict su Coding e Robotica.

Luca Gelati, ingegnere gestionale e dottore in scienze motorie, si approccia all’Edutainment per sviluppare modelli di team building aziendali finalizzati a formare, educare e divertire dirigenti e dipendenti attraverso web-app in grado di misurare e monitorare nel tempo le Soft Skills individuali o di un gruppo di lavoro. Con l’arrivo dei figli comprende, grazie alle tecniche di GiocandoImparo.it, quanto sia importante lo sviluppo delle potenzialità nei bambini in età prescolare. Ha realizzato diversi progetti e pubblicato articoli scientifici sul tema dell’innovazione didattica per l’università e per la scuola di ogni ordine e grado.

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QUID+ è la linea editoriale a marchio Gribaudo – Idee Editoriali Feltrinelli dedicata al tempo di qualità di genitori  e figli rivolta ai bambini da 0 a 7 anni. Il progetto QUID+ nasce dall’intuizione di Barbara Franco, manager, ma  soprattutto “cuore di mamma”, con l’obiettivo di fornire una maggior consapevolezza a genitori ed educatori  sulle potenzialità di apprendimento del bambino, per aiutarlo ad esprimere al meglio le proprie abilità tramite il  gioco e il divertimento. Alla base di tutte le attività e i giochi proposti c’è la consapevolezza di quanto sia  importante per il bambino coltivare una relazione intima e profonda con l’adulto. www.quid-plus.com

 

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