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A Roma si ferma la marcia azzurra dei ragazzi di Spalletti. I partenopei non vanno oltre un pareggio di importanza vitale al fine di restare al primo posto in condominio con i diavoli milanisti di Pioli. Milan che ieri ha  espugnato il Dall’Ara di Bologna con un perentorio 4 a 2 anche grazie al fatto che i rossoblu erano rimasti in 9 a causa di  due espulsioni di cui una regalata da Soriano con il suo comportamento schizofrenico. A Roma il Napoli si presenta con i soliti noti e  con Politano preferito a Lozano per la prima volta quest’anno nelle trasferte azzurre al fine di cucire il gioco e mantenere un baricentro più basso. Spalletti imposta una partita  molto tattica con l’ ordine basilare di non sbilanciarsi e lanciare palle su Osimhen al fine di scalfire la difesa di Mourinho. Le squadre da subito hanno iniziato a studiarsi e la Roma ha avuto la meglio  con una maggiore aggressività dovuta anche alla rabbia della batosta  tennistica rimediata in Norvegia in Conference  legue. Mourinho inizia il suo show arringando il pubblico e litigando con l’arbitro al fine di caricare i suoi e quasi quasi ci riesce. Infatti Abraham al 28’, dopo una palla recuoerata dai giallorossi a  centrocampo, viene servito in verticale tra Koulibaly e Rahamani e, da solo davanti ad Ospina, spara a lato incredibilmente. Il centravanti inglese si fa male la caviglia ma resta in campo e prende anche una ammonizione. Il Napoli in avanti e’ assente. L’unico tiro arriva da Insigne al 42’ che dalla sua mattonella tira alto. Finisce un primo  tempo caratterizzato dalla paura di attaccare, di eseguire al massimo le indicazioni dei mister con un Napoli molto lento nel giro palla e facilmente leggibile. La ripresa inizia con una Roma che arretra il baricentro e un Napoli che controlla. Finalmente al 60’ il Napoli sfiora il goal con un imbucata di Fabian Ruiz per Politano che crossa per Osimhen: palo; e poi dopo un flipper rosso azzurro la palla arriva tra i piedi di Mario Rui che si addormenta e il tiro finisce in angolo deviato da Karsdrop. Iniziano le sostituzioni per cercare di svegliare le squadre dal torpore offensivo in quanto c’è grande animosità ma zero pericoli per i portieri. Entrano al 70’ per la Roma El Sharawy e per il Napoli Lozano ed Elmas per un imbarazzante Zielinsky e un operoso ma sterile Politano. Al 72’ la Roma vicinissima  al vantaggio con Mancini che di testa grazia Ospina su punizione di Pellegrini. Al minuto 81’ entra Mertens per Insigne che invece di giocare ha pensato ai siparietti con Mourinho che nel frattempo aveva terminato il suo show con la giusta espulsione comminata dall’arbitro. La partita va avanti con scatti nervosi e animosità ma di gioco se ne vede poco e di verticalizzazioni veloci nemmeno l’ombra. La partita termina dopo gli epiteti volgari a Spalletti da parte della Curva Sud ai quali il toscano risponde con una mano alzata a mo di saluto. La partita termina con uno zero  a zero giusto, con una Roma che ferma la cavalcata azzurra ed un Napoli che ha dato l’impressione sin dal primo minuto di accontentarsi di non perdere. Migliori del Napoli i due centrali di difesa che hanno eretto un vero proprio muro, Koulibaly e Rahamani e il duo di centrocampo con un Anguissa sontuoso. Voto a SpallettONE? 6…il Napoli ha fatto il minimo per ottenere il massimo che in questo caso era il pareggio ma va benissimo così, ora sotto con il Bologna per mettere fieno in cascina!

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