La notizia avrebbe dovuto essere sbattuta in prima pagina, gridata dai Tg e dai tetti, eppure nulla o quasi. L’Istituto Superiore della Sanità ha pubblicato un report aggiornato sui morti covid 19. Dei 130.000 morti ufficialmente dichiarati dal governo, solamente il 2,9 %, cioè 3783 soggetti sono realmente deceduti a causa del misterioso virus. Tutti gli altri, ha precisato l’Iss, sono molti per patologie pregresse come tumori terminali, trombi, ictus e malattie cardiache, vascolari e metaboliche. E il governo che fa? Invece di prendere delle balle raccontate al popolino con la complicità dei media prezzolati, non solo non ha chiesto scusa (dettaglio che denota la boria e la prepotenza di un esecutivo non votato da un solo elettore) agli italiani ed interrotta la campagna vaccinaria, ma non ha neppure abrogato la vergogna tessera verde di nazista memoria. Con la diffusione del report, l’Iss, cioè un pezzo dello Stato fortunatamente non ancora corrotto, ha smontato la narrazione terroristica che demolisce l’impalcatura giuridica con la quale sono state tolte libertà fondamentali come l’uscire di casa, andare al ristorante, o semplicemente recarsi al lavoro senza esibire ridicole carte verdi che non provano assolutamente nulla! Di fatto, l’Iss ha sdoganato e legittimato ciò che gli adoratori del dio vaccino avevano etichettato come complottisti, negazionisti, fascisti e terrapiattisti. E’ da due anni che gli “apocalittici” gridavano alla bufala sanitaria e mediatica più grande del terzo millennio, eppure il silenzio e la censura sono rimasti la regola. Poi si continua a parlare male della Korea del Nord e dell’Afghanistan dei talebani.
Gianni Toffali